[26/10/2009] News

Sudafrica: l'esercito nei parchi per fermare i bracconieri dei rinoceronti

LIVORNO. Il Parco nazionale Kruger ricorrerà a pattuglie militari per rafforzare la lotta ad un bracconaggio sempre più invadente e pericoloso che nel 2009 ha già causato l'uccisione di quasi 100 rinoceronti.
Davod Mabunda, del direttivo del più grande parco sudafricano (il secondo dell'Africa) ha detto che la conservation agency e lo Stato stanno pagando caro il bracconaggio: «Queste insensate uccisioni dei nostri animali. I colloqui coin l'esercito sono già in una fase avanzata ed un annuncio verrà fatto prossimamente sulla reintroduzione del loro pattugliamento alle frontiere del Kruger National park.

Il Sudafrica sta affrontando un allarmante aumento del commercio di corni di rinoceronte per l'aumento della richiesta da parte del mercato illegale cinese: dall'inizio dell'anno ha perso in totale 94 rinoceronti, di ei quali 38 nel Kruger, 7 a Gauteng, 9 nel Limpopo, 5 nel Mpumalanga, 10 nel North West, 4 nell'Eastern Cape e 21 nel KwaZulu-Natal. Quest'anno nei parchi nazionali sudafricani sono stati arrestati 22 bracconieri».

La decisione di usare unità speciali di soldati per fermare il commercio di animali selvatici e corni di rinoceronte è stata confermata dal ministro dell'ambiente sudafricano Buyelwa Sonjica: «La nuova unità ha la missione di combattere gli atti di bracconaggio ed i crimini ambientali».

Il Sudafrica sta correndo a riparare un errore: le forze speciali antibracconaggio dovranno sostituire l'unità di protezione delle specie minacciate di estinzione che è stata abolita diversi anni fa.

In un'intervista al Live Times Mabunda ha parlato di un vero e proprio "syndicate" della caccia di Frodo locale che è la fonte di attività illegali.

I fondi assegnati da governo Sudafricano ai parchi riguarderanno anche l'acquisto di moto, biciclette ed un aereo Bantam, da utilizzare nei pattugliamenti e apparecchiature ad alta tecnologia e visori notturni per la sorveglianza, visto che è propri durante la notte che i bracconieri sono più attivi.

 

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