[26/10/2009] News

Firenze: dai 100 punti in 100 giorni ai 4 punti in 5 anni

FIRENZE. Legambiente parlando indirettamente con il sindaco Renzi, che stasera presenterà il livello di attuazione dei cento punti del suo programma, rilancia le sue proposte principali per la città. L'occasione è quella della presentazione di Ecosistema Urbano.

Secondo la ricerca la città capoluogo di Regione passa dal 15° posto a livello nazionale al 38°posto. La flessione riguarda indicatori chiave dello studio con peggioramenti sia nei tre indici dell'inquinamento atmosferico (No2, Ozono, Pm10), sia in quasi tutti gli indicatori legati alla mobilità e al trasporto pubblico. I dati veramente negativi riguardano però i rifiuti prodotti e i consumi domestici di elettricità. Tra le proposte principali dell'associazione del cigno, però non figurano input su questi ultimi due temi. Si parla invece di treno metropolitano, metrotramvia Firenze - Prato e Pistoia (inserendola nella possibile legge speciale per Firenze), depurazione e Parco fluviale dell'Arno.

«Entro il 2014 è possibile realizzare un treno metropolitano in grado di collegare le stazioni ferroviarie che ci sono in città. Una sorta di metropolitana di superficie che va dalla Stazione di Rovezzano fino a Osmannoro e San Donnino. Le stazioni di Rovezzano, Campo di Marte, Cascine, Castello, Rifredi, Statuto, Le Piagge, Leopolda, Santa Maria Novella, Osmmannoro, San Donnino (Campi Bisenzio), e la futura Stazione di Via Palagetta, svolgerebbero un servizio di trasporto efficiente all'interno dell'area fiorentina consentendo alle persone di potersi muovere da un luogo all'altro facendo a meno dell'auto privata» ha dichiarato Luigi Pingitore, responsabile mobilità Legambiente Toscana.

La proposta della metrotramvia era già stata avanzata dall'associazione ma oggi è stata esplicitata nel dettaglio. Il possibile sistema ferroviario ampliato, capace di collegare l'asse Firenze-Prato-Pistoia e di irradiarsi in tutta la zona, passando quindi per Calenzano, Sesto F.no, Campi B.zio, Signa, Poggio a Caiano, Montemurlo, Agliana, Montale e Quarrata, potrebbe essere realizzato, previa verifiche tecniche in diversi modi: una metropolitana su tracciato misto (in superficie e sotterraneo) tra Firenze e Pistoia collegandosi, a sua volta, alla tramvia una volta raggiunto il capoluogo toscano o in alternativa un sistema tramviario che si estenda su tutta l'area vasta o ancora un sistema integrato di metrò e tram, che vada a rafforzare anche la linea ferroviaria esistente, Firenze- Pistoia, con il raddoppio del tratto che da Pistoia raggiunge Montecatini.

«L'idea di fondo - ha continuato Pingitore- è verificare la fattibilità di un asse ferroviario mediano tra i due esistenti, a Nord la direttrice verso Prato e a Sud quella proveniente dalle Piagge. L'infrastruttura proposta potrebbe avere caratteristiche di trasporto veloce per essere competitiva con il trasporto su gomma dell'autostrada Firenze-Mare e toccare centri dove la domanda di trasporto è alta quali Campi Bisenzio, Poggio a Caiano, Quarrata, fino a raggiungere Pistoia». Tre le altre proposte da realizzare entro il 2014, termine del mandato dell'attuale sindaco, il Parco Fluviale dell'Arno da Pontassieve a Signa e Lastra a Signa e il completamento del sistema di depurazione della città con il collettamento al depuratore di San Colombano, degli scarichi di 160 mila abitanti fiorentini in riva sinistra dell'Arno che ancora oggi finiscono nel fiume non trattati.

Il presidente di Legambiente Toscana Piero Baronti, ribadendo la necessità di interventi strutturali per la mobilità, la cosiddetta "cura del ferro", chiede al sindaco che prenda provvedimenti di breve periodo «La situazione dell'inquinamento atmosferico a Firenze continua ad essere preoccupante e lo sarà ancora di più a causa dei numerosi lavori, opere pubbliche che interessano le città. Occorre che il comune costituisca una sorta di cabina di regia, una commissione di tecnici compresi quelli della sanità, per assumere in tempi brevi provvedimenti per contrastare l'inquinamento da traffico, da impianti di riscaldamento e dei camini delle attività produttive».

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