[10/05/2010] News toscana

A Parcolibri non tutti con le carte in regola sui parchi e il loro futuro

PISA. Alla quarta edizione di Parcolibri a Pisa promossa da Federparchi d'intesa con la regione Toscana premiata quest'anno con una medaglia del Presidente della Repubblica, abbiamo toccato con mano quanto critica sia la situazione dei parchi. E a renderla più allarmante è l'assoluto disinteresse del ministro Prestigiacomo e del ministero che continua disinvoltamente a disertare l'evento e a ignorare l'associazione rappresentativa delle nostre aree protette.

I ministri non possono ignorare i comuni e la loro associazione l'ANCI, le Province e l'UPI, le Regioni e la loro rappresentanza istituzionale, il ministro dell'ambiente invece di Federparchi se ne infischia e non la considera un referente. Poi va in TV e dice che i parchi sono di tutti come se in quel tutti non ci fosse innanzitutto un ministro che i suoi colleghi da Calderoli alla Brambilla manco prendono in considerazione.

Questa persistente latitanza appare tanto più grave nel momento in cui si discute il futuro dei parchi e del nuovo assetto istituzionale del paese. E alla Leopolda di Pisa questo l'abbiamo toccato con mano. Come è possibile pensare ad un impegno nazionale sulla biodiversità alla quale tra poco sarà dedicato un incontro nazionale senza mettere a punto il ruolo dei parchi, ma anche delle regioni che come ha detto a Pisa l'assessore all'ambiente della regione Toscana Bramerini figurano ancora una volta in cantera di fondo?

E come si può ignorare che le modifiche alla legge quadro 394 a cui sta lavorando il Senato prevedono l'estromissione totale delle regioni dalle competenze sul mare e quindi sulle aree protette marine che versano in uno stato pietoso? Certo le regioni finora impegnate nel
loro rinnovo dovranno darsi da fare e alla svelta, ma il ministero cosa ha in pentola?

E la Prestigiacomo dopo le sue sortite pasticciate e bislacche sulla privatizzazione e il ‘poltronismo' dei parchi intende lasciar correre e in omaggio al tanto conclamato federalismo dare un'altra fregatura alle regioni?

E' certo apprezzabile che - come è stato discusso a Parco libri - Federparchi con altre associazioni ricerchi convergenze su un testo che si dice dovrebbe provvedere alla indispensabile manutenzione di una legge che ormai ha una ventina d'anni. Ma se la manutenzione prevede di innescare una vera e propria bomba in sala macchine a danno delle regioni e quindi delle stesse aree protette sarà bene non far finta di niente. Ora è un po' così.
Ecco perché è bene darsi una mossa.

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