
[29/07/2010] News toscana
FIRENZE. Il Piano interprovinciale dei rifiuti dell'Ato Toscana centro compie qualche piccolo passo in avanti. Le giunte provinciali di Firenze, Prato e Pistoia hanno deliberato l'avvio della procedura di Valutazione ambientale strategica (Vas) e del procedimento di approvazione del Piano interprovinciale per la gestione dei rifiuti urbani e speciali anche pericolosi. Per quanto riguarda la Vas siamo a livello di documento preliminare che contiene gli orientamenti e le valutazioni di Piano, l'analisi di contesto ambientale e programmatico in cui il Piano è destinato ad inserirsi, l'analisi di coerenza rispetto agli strumenti di pianificazione sovraordinata e gli indirizzi per la strutturazione del sistema di monitoraggio degli eventuali impatti ambientali derivanti dalla attuazione del Piano.
«Gli orientamenti di Piano confermano e mettono a sistema quanto previsto nelle Pianificazioni di ciascuna provincia- hanno affermato Renzo Crescioli, Stefano Arrighini e Rino Fragai, assessori all'ambiente delle province di Firenze, Prato e Pistoia - profilando impegni significativi per garantire la sostenibilità ambientale ed economica del sistema dello smaltimento dei rifiuti». Nello specifico per quanto riguarda i rifiuti urbani, si fa riferimento agli obiettivi contenuti nella normativa nazionale e regionale: non incremento della produzione dei rifiuti a partire dal 2014, raggiungimento del 65% di differenziata al 2012 (eccetto che per i comuni della montagna pistoiese), autosufficienza impiantistica e recupero energetico della frazione secca. Per i rifiuti speciali le tre amministrazioni sottolineano la necessità di un impegno per la separazione dei flussi di questa tipologia di rifiuti da quelli urbani, tramite la predisposizione di un regolamento di assimilazione uniforme da parte di Ato. Il documento ora sarà inviato all'autorità competente, che dovrà rilasciare il parere motivato a conclusione della Vas, individuata nella Direzione urbanistica, Parchi e Aree protette della provincia di Firenze, ed agli enti interessati ai fini della consultazione.
Per quanto riguarda il Piano il prossimo passo previsto dall'iter sarà costituito dalla definizione di un Rapporto ambientale, una sintesi non tecnica e la vera e propria proposta di Piano, che verrà adottata dai Consigli provinciali e, insieme agli altri documenti, pubblicizzata, dando l'opportunità di presentare osservazioni e pareri in particolar modo ai soggetti competenti in materia ambientale, al pubblico che subisce gli effetti del piano, alle organizzazioni non governative che promuovono la protezione dell'ambiente, alle organizzazioni sindacali economiche e sociali più rappresentative. Gli assessori, in conclusione, si sono spinti su una previsione «Si giungerà all'approvazione del Piano interprovinciale verosimilmente entro l'estate del 2011, dopo un'articolata procedura che garantisce partecipazione dei cittadini e dei soggetti istituzionali e sociali, ed una attenta valutazione del contesto in cui il Piano interprovinciale si inserirà e delle sue conseguenze sull'ambiente».