[30/09/2010] News toscana

Elba, strada nel Parco nazionale e nella Zps. Mario Tozzi: «Non abbiamo autorizzato nulla»

MARCIANA MARINA (Livorno). Una nota del Parco nazionale dell'Arcipelago toscano informa che «Stanno arrivando segnalazioni da alcuni cittadini agli uffici dell'Ente di attività di prospezione geologica in un'area inclusa nel Parco nazionale per la quale da tempo vi è interesse a realizzare un'opera viaria al posto del sentiero oggi esistente. L'area de La Cala a Marciana Marina è inclusa in zona B e C del Parco ed è inserita in un ambito vasto che è stato designato dallo Stato Italiano come Zona di Protezione Speciale, ai sensi di una direttiva europea. L'area risulta pertanto sottoposta ad una normativa di valore sovranazionale, recepita dal Governo Italiano, per la quale tutti gli interventi devono essere obbligatoriamente sottoposti alla Procedura di Valutazione di Incidenza».

Il presidente del parco, il noto geologo e divulgatore televisivo Mario Tozzi, sottolinea: «Sono preoccupato che possano avvenire interventi al di fuori delle regole vigenti. Soprattutto mi aspetto un aperto confronto con l'amministrazione comunale affinché si chiarisca apertamente lo stato delle cose e degli interventi che si stanno verificando in loco. Mi risulta dagli uffici tecnici del Parco che non sono stati rilasciati pareri positivi a progetti già presentati. Anzi, vi era già stata una netta bocciatura ad un progetto già sottoposto al Parco nel 2005, esaminato dai vertici del Parco di allora. L'espressione contraria emergeva ancor prima di questo Consiglio Direttivo e aveva già ricevuto il parere negativo della Regione Toscana. Per questo, al riapparire di questa esigenza di realizzare un collegamento più efficiente,  vi furono incontri per individuare soluzioni che portassero ad impatti ambientali ridotti, come la realizzazione di  una monorotaia, avanzata nell'estate 2009 e condivisa da Parco e Comune. Gli interventi di supporto alla realizzazione di una carreggiata per autoveicoli comportano una netta alterazione del profilo geomorfologico e la necessità di realizzare opere accessorie per la messa in sicurezza.  Nell'aprile 2010 vi è stato un incontro informale per visionare un'ipotesi di intervento viario che risultava essere ancora quello già prospettato nel 2005. Ad oggi non è pervenuta ai nostri uffici alcuna nuova progettazione da esaminare. Il direttore del Parco ha inviato una nota al sindaco Ciumei per avere chiarimenti circa l'eventuale presenza di nuova progettazione che tuttavia non sono ancora pervenuti». Insomma, il comune di Marciana Marina farebbe nel Parco nazionale e in Zps cose per le quali non sarebbe autorizzato.

La situazione è quella descritta qualche giorno fa in un'interpellanza dell'opposizione di sinistra di Marciana Marina. I tre consiglieri della Lista Civica chiedevano al sindaco: «Visto che il nostro Comune, con voto della maggioranza, ha deciso di recentemente la revisione del Piano delle opere pubbliche per inserirvi gli espropri per la realizzazione di una strada fino alla Cala,  In base a quale progetto approvato verranno eseguiti e risarciti tali espropri; Quale sia il tracciato previsto e se interessi la stessa area per la quale in data 8.08.06 il Dirigente del Settore tutela e valorizzazione delle risorse ambientali della Regione Toscana, dottor Edoardo Fornaciari, rispondendo alla richiesta di contributo istruttorio all'allora responsabile del Servizio Lavori Pubblici, Programmazione, Urbanistica, Edilizia e Manutenzione, Ing. Alessandro Schezzini, scriveva: «In questo ambito, considerando l'alto valore naturalistico e paesaggistico dell'area interessata dall'intervento nonché le caratteristiche del sentiero della lunghezza di ben 800 metri così come oggi si presenta, con evidenti valori storici e che ben si inserisce nel contesto ambientale circostante, gli interventi proposti appaiono di indubbio impatto significativo sulle specie e gli habitat di interesse conservazioni stico presenti nell'area oltreché poco compatibili con la finalità della realizzazione di un percorso naturalistico». E se sia lo stesso per il quale la Regione Toscana scriveva, dopo aver ricordato i vincoli europei e nazionali ricadenti sull'area, scriveva: "In tal senso anche le misure di mitigazione indicate non appaiono in grado di contribuire in modo significativo a ridurre o eliminare l'incidenza". Se quanto previsto sia conforme al Piano del Parco recepito dal Consiglio Comunale di Marciana Marina in data 10.03.2010 ed al quale devono adeguarsi i nostri strumenti urbanistici».

Inoltre l'opposizione marinese, dopo le dichiarazioni fatte del Sindaco in Consiglio Comunale sulla questione, chiedeva di sapere: «Quale sia il funzionario della Regione Toscana che avrebbe assicurato che in caso di consenso del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano la Regione avrebbe ignorato le sue determinazioni precedenti, in quale occasione e con quali atti questo sia avvenuto; In quale occasione e su iniziativa di chi ed attraverso quali atti e presentazione di documenti ufficiali sia avvenuto l'incontro tra la Direzione del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano e L'Ufficio Tecnico del Comune di Marciana Marina, chi fosse presente ed a quale titolo e se fossero presenti anche persone estranee all'Ente Parco dell'Arcipelago Toscano ed all'Amministrazione Comunale; In quale occasione la Direzione del Parco Nazionale abbia, come riferito dal Sindaco in Consiglio Comunale, preso l'impegno a far realizzare la strada all'interno del Parco in Zps e secondo quale tracciato proposto e con quali atti convenuti tra i due Enti».

Quesiti ai quali in parte risponde già Mario Tozzi dicendo che non esistono atti e nulla-osta del Parco, ma il comune ha mandato a picchettare un percorso sulla base di un progetto bocciato o inesistente nel parco e ha mandato addirittura dei tecnici a picchettare nel parco e nella Zps, trovando  l'opposizione dei proprietari dei terreni che si sono rivolti prima ai carabinieri e poi al parco per capire cosa stesse succedendo e soprattutto come tutto questo fosse possibile.

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