[30/09/2010] News

L’Ue a Italia, Svezia e Finlandia: i vostri aerosol dispenser non rispettano le norme ambientali

BRUXELLES. La Commissione europea ha invitato Italia, Svezia e Finlandia «A conformarsi alle nuove norme Ue  completamente riviste sugli aerosol dispenser (direttiva 75/324/CEE e suoi emendamenti)». Infatti Italia e Svezia non hanno ancora dato alcuna attuazione alle norme, mentre la Finlandia deve farlo nella provincia autonoma di Aland.

La Commissione informa che si tratta di «Pareri motivati ai sensi delle procedure d'infrazione della Ue. Se entro 2 mesi gli Stati membri interessati non informano la Commissione delle misure adottate per conformarsi senza riserve ai rispettivi obblighi ai sensi della direttiva, la Commissione può decidere di rinviarli la Corte di giustizia della Ue». Gli Stati membri dovevano approvare e pubblicare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva entro il 29 ottobre 2009 e applicarle a partire dal 29 aprile 2010.

La direttiva non applicata tutela i consumatori stabilendo che «Gli aerosol commercializzati nell'ambito di quanto da essa disposto devono rispettare i requisiti di sicurezza da essa fissati» e garantisce inoltre che gli aerosol che rispettino i requisiti di sicurezza possono essere venduti legalmente in tutti gli Stati membri dell'Ue senza restrizioni.

La Commissione sottolinea che «Con l'aggiornamento della direttiva Ue, le norme di sicurezza che disciplinano gli aerosol venduti sul mercato Ue terranno conto dei progressi tecnici e delle innovazioni più recenti. Ad esempio, la nuova direttiva adegua i criteri di infiammabilità degli aerosol e riguarda non solo le sostanze ma anche il prodotto finale stesso».  La direttiva definisce anche metodi e criteri armonizzati di prova per classificare gli aerosol infiammabili e introduce alternative alla prova a bagnomaria, permettendo così la vendita di aerosol sensibili al calore. Aumenta anche la pressione massima consentita agli aerosol che non contengono gas infiammabili «Per diffondere l'uso di propellenti rispettosi dell'ambiente senza diminuire la sicurezza dei consumatori, e regola i livelli di riempimento dei diffusori di aerosol per tutelare meglio la sicurezza dei consumatori».

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