
[01/10/2010] News
LIVORNO. Si conclude oggi nella capitale del Marocco Rabat la a RABAT, 29 septembre riunione dei membri africani del Groupe d'Experts Conjoint sur les changements climatiques du Partenariat Afrique-Union Européenne. Questo incontro è stato preceduto da un incontro di alto del partenariato Africa-Ue energia tenutosi il 14 settembre 2010 a Vienna.
Un comunicato del ministero degli esteri e della cooperazione marocchina spiega che «L'obiettivo di questa riunione è quello di coordinare le posizioni africane e di preparare delle proposte concrete e dei progetti da sottoporre alla riunione del gruppo di esperti congiunto sui cambiamenti climatici del Partenariato Africa-Ue che si riunisce dal 29 settembre al primo ottobre nella sede del ministero».
La riunione è servita ad elaborare il "Plan d'Action 2011-2013" che comprende dei progetti di adattamento al cambiamento climatico e di attenuazione dei loro effetti negative nei Paesi afriocani. Il Piano di azione verrà presentato al summit dei Capi di Stato e di governo dell'Africa e dell'Ue di Syrte, in Libia, del 29 e 30 novembre, che si terrà alla vigilia dalla Conferenza Onu sul clima di Cancun. La Francia ha già annunciato che proporrà ai suoi partner africani ed europei di «Sviluppare un approccio integrato alle problematiche energia, clima e sviluppo, rafforzando il dialogo tra i partenariati Africa-Ue energia, clima e infrastrutture».
Il ministero degli esteri marocchino sottolinea che «La riunione è stata segnata da un'importante presenza di esperti dei Paesi africani membri del Gruppo di esperti così come dei rappresentanti delle Comunità economiche regionali africane, cioè Igad, Censad, Comesa, Ceeac, e in modo particolare dalla partecipazione attiva dell'Union du Maghreb Arabe (Uma) che partecipa per la prima volta a questo processo euro-africano».
Il partenariato strategico Africa-Ue è stato istituito dal summit Ue-Africa che si è tenuto nel dicembre 2007 a Lisbona. Si tratta di una strategia comune che punta a realizzare un quadro di azioni a lungo termine per le relazioni euro-africane. Il suo primo Piano d'azione 2008-2010 comprende proposte che si articolano su 8 partenariati: pace e sicurezza; governance democratica e diritti umani; commercio; intégrazione regionale e infrastrutture; Obiettivi del millennio per lo sviluppo; energia; cambiamento climatico; migrazioni, mobilità e lavoro; scienze ; società dell'informazione e spazio.