[04/10/2010] News

L'Ue esamina il regolamento Life+

LIVORNO. La Commissione europea compie l'esame di metà percorso del regolamento Life+, lo strumento finanziario europeo per l'ambiente: analizza i risultati raggiunti, individua le difficoltà incontrate e precisa gli orientamenti per il futuro.

La prima e principale conclusione dell'esame a metà percorso è che disporre di uno strumento specifico per le questioni ambientali come Life+ è utile e necessario, perché crea un valore aggiunto per l'Ue al livello di elaborazione e attuazione della politica ambientale. Però la Commissione sottolinea la necessità di precisare meglio le esigenze finanziarie e gli ostacoli al finanziamento al fine di definire modalità alternative di finanziamento in questo settore per il prossimo periodo di programmazione.

Nella valutazione si è ribadito quanto sia importante istituire un quadro di riferimento adeguato per il finanziamento di Natura 2000 e della componente "Biodiversità". Ora che la rete è operativa, dunque, l'ulteriore attenzione si pone sulla conservazione attiva e il ripristino che comporteranno un aumento significativo dei costi sostenuti dai gestori pubblici e privati della rete. E parallelamente l'elaborazione di una nuova strategia europea della biodiversità richiederà nuovi investimenti .

Per lo strumento futuro la Commissione si interroga sull'opportunità di moltiplicare le priorità già esistenti nella componente "Ambiente e governance", come i settori prioritari che cambiano ogni anno o le priorità strategiche dell'Ue, per rafforzarne il valore aggiunto. Magari attraverso la considerazione di meccanismi di distribuzione diversi dalle sovvenzioni per azioni per definire quale sia la forma di intervento dell'Ue più efficace per soddisfare le esigenze delle imprese e del settore pubblico. Ad esempio investimenti diretti, finanziamenti di investimenti destinati a incentivare le sovvenzioni del settore privato, garanzie sui prestiti, conferimento di capitali nonché l'associazione di sovvenzioni e altri strumenti finanziari.

Analogamente la Commissione valuterà se vale la pena mantenere due strumenti separati (ad esempio il Programma quadro per la competitività e l'innovazione (Cip) e la componente "Ambiente e governance" di Life+) per finanziare le idee innovative in materia di ambiente e se potranno rivelarsi necessari altri fondi specifici (ad esempio uno strumento specifico concernente i cambiamenti climatici).

Per quanto riguarda le Organizzazioni non governative (Ong) attive nella tutela ambientale, la Commissione parla di riesaminare il loro finanziamento per sostenerle in modo più efficace nel loro ruolo di attuazione della legislazione ambientale comunitaria, nella costruzione della base di conoscenze per la politica ambientale e per incoraggiare la partecipazione di nuove Ong e di nuove reti.

La Commissione ha avviato in settembre una valutazione dell'impatto delle varie possibilità esistenti in vista della revisione del regolamento. Si baserà a tal fine sugli studi concernenti una maggiore integrazione delle questioni ambientali negli strumenti di sostegno e sulle valutazioni del programma Life+ tenendo conto nel contempo delle valutazioni relative ad altri fondi dell'Ue.

La valutazione di impatto riguarderà la questione fondamentale delle migliori procedure di finanziamento per le esigenze ambientali. L'obiettivo è individuare i settori ambientali per le cui esigenze di finanziamento occorre ricorrere ad uno strumento Ue specifico in materia di ambiente perché più adatto per affrontare i problemi ambientali e i settori per i quali è invece opportuno ricorrere a strumenti diversi da Life+. Al termine di questo processo la Commissione prevede di disporre di sufficienti informazioni per elaborare lo strumento di finanziamento ambientale più efficace (strumento, priorità, portata, stanziamento di bilancio) che garantirà il massimo valore aggiunto per l'Ue.

I risultati della valutazione di impatto saranno disponibili nel corso del terzo trimestre del 2011 e, se opportuno, costituiranno la base di una proposta della Commissione concernente un nuovo strumento finanziario nel settore dell'ambiente.

Torna all'archivio