[27/08/2009] News toscana
ISOLA DEL GIGLIO (Grosseto). Solo qualche giorno fa la maggioranza di centro-destra che governa il comune dell'Isola del Giglio aveva approvato in una mozione che azzerava tutto il lavoro fatto dalla precedente giunta di centro-sinistra con il ministero dell'ambiente per l'istituzione dell'area marina protetta, ma l'opposizione non molla e torna alla carica dopo l'approvazione da parte dell'Unione europea della direttiva per la protezione del mare. Lo fa presentando una mozione che probabilmente produrrà molto imbarazzo al sindaco Ortelli.
«La Direttiva stabilisce gli indirizzi generali, le "regole", i tempi, gli obblighi e definisce le forme di protezione da comprendere nelle aree marine da istituire all' interno dei paesi membri dell' Unione Europea - spiega l'ex assessore all'ambiente Stefano Feri, che era anche un consigliere del parco nazionale dell'Arcipelago toscano - Questa Mozione intende rendere ufficiale a tutto il Consiglio Comunale l'indirizzo che ha preso l'Unione Europea in tema di difesa ambientale marina (tempi di applicazione, regole ed altro) e a seguito di ciò anche gli impegni presi dallo Stato Italiano, pubblicando tale Direttiva sulla Gazzetta Ufficiale, ovvero prendendone atto».
E l'ex sindaco Brothel, attuale capogruppo dell'opposizione gigliese, sottolinea che «Viste le ultime deliberazioni del nostro Consiglio Comunale in tema di protezione marina diventa politicamente rilevante rendere noto in modo ufficiale allo stesso organo collegiale quale sia il contesto nazionale ed internazionale in materia di difesa ambientale, in modo che da oggi in poi, e ancora più di prima, voti e decisioni avvengano anche alla luce di tutto ciò. Anche se la presa d'atto di tale Direttiva è un "atto dovuto" in quanto già recepita dal nostro Stato, è interessante vedere come questa maggioranza si confronterà con essa. Come si porrà il nostro consiglio comunale di fronte alla Direttiva Europea già recepita dal nostro Stato? Ne prenderà atto oppure la disconoscerà (disconoscendo anche il volere del nostro Stato) e farà una nuova proposta anche al Parlamento Europeo? Oppure approfitterà dell' ennesima occasione (non è quasi mai troppo tardi) per, finalmente, correggere il tiro ed iniziare a lavorare per il raggiungimento dei prossimi obiettivi in modo che anche la popolazione locale non rimanga al palo?»
Feri dice: «Sono ottimista e fiducioso, per cui, oltre che la presa d'atto di tale mozione, mi aspetto anche l'apertura, da parte del sindaco, di un tavolo per la discussione delle problematiche relative all'ambiente marino, che possa dare voce a tutte le componenti politiche e rappresentative dell'isola, magari coordinato dalla nomina di una commissione consiliare ad hoc. La trasversalità e l'apertura pagherebbero non solo l'intelligenza, ma anche, politicamente, lo stesso sindaco, anziché persistere in posizioni insostenibili e scomode per tutti».