[01/09/2009] News toscana

Anche Viareggio avrà il suo piccolo "Mose"

VIAREGGIO (Lucca). Anche la cittadina del carnevale avrà il suo piccolo "Mose". La provincia di Lucca ha previsto di realizzare una diga mobile sul canale Burlamacca a Viareggio, per regolare il deflusso delle acque sulla via navigabile Viareggio-Vecchiano, ed  evitare che la salinità del mare vada a danneggiare la qualità delle acque del lago di Massaciuccoli. Ricordiamo che una delle criticità del lago è rappresentata dal suo bilancio idrico negativo, cioè gli apporti di acqua non sopperiscono alle perdite per eccessivi prelievi dei vari settori di utilizzo (che andrebbero maggiormente controllati ndr) e per l'evaporazione. Il deficit idrico può arrivare anche a 32 milioni di metri cubi con la conseguenza che il livello del lago scende sotto quello del mare da giugno a ottobre.

«Per raggiungere l'obiettivo di salvare il lago dall' "aggressione" dell'acqua marina - ha dichiarato il presidente della provincia Stefano Baccelli - sono state valutate dai tecnici varie alternative. Opzioni che tenessero conto anche della garanzia sull'utilizzo della via navigabile da parte delle imbarcazioni e del funzionamento dello stesso canale per evacuare le piene del lago. In effetti, per la sicurezza idraulica del territorio sotteso al lago, al canale Burlamacca di recente è stato aggiunto l'impianto idrovoro sul canale della Bufalina». Nello specifico la struttura mobile (costruita a monte delle Porte Vinciane), grazie al rilevamento di una serie di sensori del livello di salinità dell'acqua del canale, è in grado di alzarsi o di abbassarsi per impedire la commistione di acque dolci e salate.

Lo sbarramento della diga è flessibile - spiegano dalla provincia - realizzato in tessuto gommato che gonfiandosi a bassa pressione (sistema brevettato da JollY-tech),  muove gli scudi metallici in acciaio inox ancorati a un monolite in cemento armato.  Il sistema con una serie di sensori di salinità posizionati a diverse quote dal fondo del canale (0.50 m e 1.00 m) comanda delle soffianti a bassa pressione, che fanno posizionare la diga mobile in base alle misure di salinità. In questo modo viene interdetto il flusso del sale dal mare al lago, permettendo contemporaneamente la navigabilità con le piccole imbarcazioni che navigano sul canale. Per quanto riguarda possibili criticità idrauliche insieme ai sensori di salinità, è previsto un sensore idrometrico che, in caso di piena dal lago verso il mare, per evitare fenomeni di esondazione, "abbatte" la paratia in automatico per differenza di quota tra monte e valle diga, permettendo il deflusso dell'intera sezione del canale. Inoltre il sistema tiene conto anche di criticità delle acque dal punto di vista biologico: è nota nel lago di Massaciuccoli la presenza di microcistina (un particolare tipo di alga tossica) che attraverso il canale Burlamacca potrebbe arrivare al mare e creare problemi per la balneazione. Le paratoie, sempre in automazione e con comando a distanza, potranno alzarsi fino ad impedire completamente il flusso lago-mare, ed impedire quindi anche il passaggio delle alghe. Il progetto è stato realizzato dalla provincia di Lucca, con la collaborazione di Autorità di bacino del Fiume Serchio ed Ente parco, ed è stato finanziato per circa 440.000 euro con fondi della Regione Toscana area Porti, aeroporti ed infrastrutture e Difesa del suolo, mentre i lavori per l'impianto sono stati affidati alle ditte ‘Sasit' di Viareggio e ‘Idro-Air Bank' di Milano. Al sopralluogo odierno nell'area dell'impianto oltre al presidente Baccelli hanno partecipato, tra gli altri, l'assessore regionale alla protezione civile e difesa del suolo Marco Betti, ed il segretario dell'Autorità di Bacino del fiume Serchio, Raffaello Nardi. 

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