
[04/01/2011] News
FIRENZE. Secondo il presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile, Edo Ronchi (Nella foto), nel 2011 l'efficienza energetica dovrebbe stare al primo posto per realizzare il pacchetto europeo per il clima e l'energia e per fare da volano allo sviluppo di nuova occupazione, valutata fino a un milione e 600 mila nuovi posti di lavoro.
L' ex ministro dell'ambiente, sul tema, appoggia quanto proposto da Confindustria. «Il Piano straordinario per l'efficienza energetica proposto dalla Confindustria propone di realizzare, entro il 2020, interventi in grado di produrre un risparmio di 9,8 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio, una riduzione di 39,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Questo piano - prosegue Edo Ronchi - potrebbe costituire un vero e proprio pilastro per la green economy: attiverebbe, in 10 anni, 130 miliardi di euro di investimenti e 238,4 miliardi di euro di nuova produzione industriale, creando 1.635.000 nuovi occupati».
Conti alla mano per attuare il Piano di Confindustria sarebbero necessari 16,7 miliardi di euro di incentivi pubblici in dieci anni, ma ciò produrrebbe un risparmio ben superiore: «25,6 miliardi di euro risparmiati per la bolletta energetica e di 5,2 miliardi di euro risparmiati per il costo delle emissioni di CO2 evitate- ha ripreso Ronchi- attivando interventi di efficienza energetica in nove settori: trasporti, motori e inverter, illuminazione, edilizia, caldaie a condensazione, pompe di calore, elettrodomestici, gruppi statici di continuità, cogenerazione. Ci chiediamo come mai sia stata così poco ripresa la proposta avanzata dalla Confindustria di questo Piano straordinario per l'efficienza energetica» ha concluso il presidente della Fondazione per lo Sviluppo sostenibile.