[07/09/2009] News toscana

Firenze: un convegno sulle polveri sottili

FIRENZE. I dati sulle polveri sottili delle aree metropolitane non sono molto incoraggianti. Per quanto riguarda il comprensorio fiorentino i dati diffusi dall'Arpat riferiti agli ultimi quattro anni, mostrano che il trend del Pm10 relativo ai giorni di superamento della concentrazione di 50 µg/m3 risulta in lenta ma costante ascesa. Già nel corso dei primi tre mesi del 2009 nell'area del comune di Firenze era stato superato il limite ammissibile delle 35 giornate di sforamento durante l'anno (già al 30 marzo erano stati registrati 41 sforamenti).

Le previsioni poi non sono ottimistiche: secondo la relazione del Piano regionale di azione ambientale (Praa) della Toscana "la situazione appare critica anche nelle previsioni a medio termine per quanto riguarda il materiale particolato fine" si parla non solo delle Pm10 ma anche Pm2,5. In questo quadro mentre a Firenze ritarda ad essere applicata la cura del ferro (ancora oggi qualcuno ha dubbi sulla sua efficacia) con lo spostamento della mobilità su rotaia determinante per ridurre questo tipo di inquinamento, la provincia ha annunciato che organizzerà per il 2 ottobre un convegno  per discutere le strategie di riduzione delle polveri sottili nell'area metropolitana fiorentina. Nel corso della giornata verranno mostrati gli esempi da seguire per il risanamento della qualità dell'aria (auspichiamo di tipo strutturale ndr) e verrà illustrato anche il "Progetto Blu" di Arturo Colamussi, docente di Controlli automatici presso la facoltà di Ingegneria dell'Università di Bologna e responsabile della società Endeavour progettazione di sistemi. I suoi filtri per bus alimentati a gasolio, che già sono stati sperimentati in alcuni comuni italiani, permettono di trattenere il 99,9% delle particelle ultrafini, che sono 100 volte più piccole delle Pm10.

«Rispetto ad altri tipi di filtro già in commercio - ha informato Colamussi - il "Progetto Blu" presenta caratteristiche di efficienza molto più elevate, sia per quanto concerne le polveri ultrafini, sia per quanto riguarda la capacità di trattenere con notevole efficienza altri tipi di sostanze organiche contenute nei gas di scarico dei diesel, fra cui gli Ipa (Idrocarburi policiclici aromatici) altamente cancerogeni che i filtri a rigenerazione non sono in grado di trattenere. In più garantisce l'assenza totale di emissioni secondarie, proprie invece dei sistemi a rigenerazione». Al convegno di Palazzo Medici, parteciperanno anche Andrea Barducci e Renzo Crescioli, rispettivamente  presidente e assessore all'ambiente della provincia di Firenze, Annarita Bramerini, assessore all'ambiente della Regione Toscana e Sergio Gatteschi, presidente Amici della Terra - Toscana - Onlus.

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