
[09/05/2011] News
I “Liquidatori” provano a ristabilire il raffreddamento nel reattore 1
La Tokyo Electric Power Company (Tepco) ha rilevato alti livelli di stronzio radioattivo nel suolo all'interno del complesso della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Un altro grave pericolo per i "liquidatori ", visto che lo stronzio può causare il cancro, dato che tende ad accumularsi nelle ossa una volta inalato.
La Tepco ha comunicato oggi che fino a 570 becquerel di stronzio-90 per chilogrammo di terreno asciutto, sono stati rilevati in campioni prelevati il 1 8 aprile in 3 punti, a circa 500 metri dai reattori 1 e 2, ad una profondità del terreno fino a 5 centimetri. «La quantità rilevata è di circa 130 volte superiore al precedente livello e che è stato misurato nella prefettura di Fukushima prima dell'incidente alla centrale nucleare». La Tepco ha anche detto di aver trovato nei campioni presi negli stessi punti 4.400 becquerel di stronzio radioattivo- 89/kg di terreno asciutto. All'inizio di marzo, lo stronzio era stato rilevato nel suolo e nelle strutture al di fuori della zona di esclusione di 30 chilometri intorno alla centrale di Fukushima.
Yoshihiro Ikeuchi, direttore del Japan Chemical Analysis Center, ha detto al network televisiono Nhk che «Gli esseri umani potrebbero inalare lo stronzio quando il vento solleva la sostanza radioattiva. I livelli correnti non sarebbero un pericolo per la salute dei lavoratori dell'impianto che indossano maschere facciali, ma è necessario il monitoraggio dei livelli di stronzio nell'aria».
Intanto, stamattina, i "liquidatori" sono entrati nell'edificio del reattore 1 di Fukushima Daiichi (foto 1) per ripristinare le funzioni di raffreddamento. La Tepco ieri aveva rimosso una tenda speciale installata all'ingresso del reattore 1 e i suoi lavoratori sono entrati nell'edificio alle 4,20 ora del Giappone, restando nella costruzione per circa 30 minuti per misurare il livello di radiazioni, sotto la supervisione del personale della Nuclear and industrial safety agency (Nisa). L'azienda nucleare ha spiegato che la "tenda" serviva a ridurre al minimo la perdita di sostanze radioattive mentre venivano eliminate alcune delle tubazioni e ricambiata l'aria all'interno dell'edificio.
Il nuovo sistema di filtraggio ha iniziato a funzionare dal 5 maggio, domenica, la densità di sostanze radioattive nella costruzione del reattore era scesa ad un livello che consente ai "liquidatori" che indossando le maschere e le protezioni integrali di lavorare al suo interno. Dopo la conferma «Non ci sono problemi all'interno della costruzione del reattore», i lavoratori potranno controllare le tubazioni dell'impianto di raffreddamento e regolare la colonna d'acqua da utilizzare per riempire il containment vessel del reattore 1.
La Tepco ha anche mostrato filmati della piscina del combustibile esaurito nel reattore 4 (foto 2), che non era in funzione al momento del terremoto/tsunami dell'11 marzo. Il video è stato girato il 7 maggio da una telecamera installata sulla punta di un braccio meccanico utilizzato per sversare acqua per raffreddare il reattore. Il filmato mostra le 1.535 barre di combustibile esaurito stoccate in "rastrelliere" e ricoperte d'acqua, ma anche i detriti e le scale danneggiate dall'esplosione che si è verificata nell'edificio il 15 marzo. Le scaffalature alle pareti laterali sono state completamente distrutte. Nella piscina del combustibile sono anche visibili delle bolle e la temperatura è di 84 gradi Celsius. Dopo aver analizzato la quantità di materiale radioattivo nell'acqua, la Tepco ha concluso che «Le barre di combustibile esaurito non sono gravemente lesionate».
Nei giorni scorsi la situazione della piscina del reattore 4 era stata indicata come una delle possibili cause dell'elevata presenza di iodio e cesio nei fondali davanti a Fukushima Daiichi. Oggi l'Agenzia per la pesca del Giappone ha detto che i pescatori possono svolgere "in sicurezza" le loro attività al di fuori della zona di esclusione di 30 km intorno alla centrale nucleare.
L'agenzia ha inviato una comunicazione alle imprese dell''industria della pesca ed alle municipalità nei dintorni di Fukushima Daiichi dopo che la Nuclear Safety Commission del Giappone ha effettuato la valutazione di sicurezza richiesta dalla task force nucleare del governo.
La Commissione ha esaminato i livelli di radiazione sottomarina al di fuori della zona di esclusione ed ha concluso che «Una persona che opera in mare aperto, sarebbe esposta ad un massimo di 1,13 millisievert di radiazioni all'anno» e che «Una persona che pesca dalla costa a più di 30 chilometri dall'impianto sarebbe esposta ad un massimo di 1,43 millisievert». Si tratta di livelli superiori al limite di esposizione annuale 1 millisievert per la gente comune, ma secondo la Commissione «Non dovrebbero causare problemi di salute».
Il consiglio è comunque che durante le operazioni di pesca vengano misurati i livelli di radiazione e che si eviti di esporre la pelle «Al fine di ridurre i livelli di esposizione».
La comunicazione è arrivata dopo che i pescatori hanno chiesto la conferma che le attività in mare sarebbe state sicure. I pescatori di Fukushima e dei dintorni avevano sospeso il lavoro a causa delle radiazioni e della presenza di sostanze contaminanti nel pesce e nei frutti di mare, ora stanno ripensando di tornare al lavoro. Nella zona di esclusione e in alcune aree esterne la pesca resta comunque vietata a causa della contaminazione del mare. L'Agenzia della pesca ha detto che collaborerà con le associazioni locali di pescatori «Per verificare i livelli di radiazione nei pesci e crostacei nelle acque ad una latitudine sopra la prefettura di Kanagawa».