
[10/05/2011] News toscana
Da un video realizzato dal'associazione Attac di Perugia si apprende che domenica scorsa la governatrice della regione Umbria, Catiusca Marini, invitata a Boschetto, alla Casa dell'Amicizia, in un assemblea pubblica convocata dal comitato Tutela Rio Fergia per il lancio della campagna referendaria "2 SI per l'Acqua bene comune", ha parlato dei referendum.
Si è soffermata su quello che lei ha definito pseudo decreto per fermare il referendum sul nucleare, un tentativo grave per evitare di far pronunciare i cittadini su cui molti presidenti di regione hanno preso posizione contraria. Ha poi ringraziato il Presidente della Repubblica per il suo pronunciamento verso la Rai affinché garantisca che l'informazione radiotelevisiva pubblica sul referendum si svolga regolarmente. E infine la vera notizia: ha preannunciato un'iniziativa pubblica (su cui ha dichiarato di non potersi sbottonare più di tanto) a cui stanno lavorando le regioni in particolare Toscana e Umbria da svolgersi prima del referendum a Firenze.
Alcuni presidenti di regione stimolati dal lavoro fatto in questi anni dal "popolo dell'acqua" e ultimamente dal comitato che ha lavorato al referendum, vorrebbero aprire una riflessione attraverso «un'iniziativa forte» che contempli una proposta di soluzioni legislative in cui è presente una forte partecipazione popolare, nella gestione dei servizi.
«Si può aprire uno spazio interessante per i cittadini protagonisti su un bene pubblico come l'acqua, di un tentativo coraggioso di ripensare il modello organizzativo gestionale della distribuzione dell'acqua» ha detto Marini. Su questa iniziativa "segreta" ovviamente non si sa molto: quanto riferito dalla presidente della Regione Umbria, dovrebbe però mandare in qualche fibrillazione il Comitato referendario sull'acqua che sta lavorando per portare oltre 25 milioni di cittadini italiani a votare per il referendum.