[11/05/2011] News toscana

Il territorio della provincia di Grosseto a portata di click

Enti pubblici, liberi professionisti e cittadini, avranno a disposizione on line il patrimonio cartografico della provincia di Grosseto. Oltre alla cartografia di base è resa disponibile quella sulle riserve naturali, la sientieristica, quella tematica sui vincoli, sulle aree Doc e Igp. E' stato infatti portato a termine il progetto web-gis, attraverso il quale la provincia, in collaborazione con NetSpring, dal 2009 sta immettendo nel web i dati del Sistema provinciale territoriale (Sit), disponibili solo in formato cartaceo o su supporto informatico, ma non condivisi nella rete.

«Sono tante le possibilità di utilizzo di questo strumento - ha dichiarato Marco Sabatini, vicepresidente della provincia e assessore al Governo del territorio - penso alla condivisione di informazioni con i comuni e la Regione, dal momento che il Sit provinciale concorre alla gestione integrata del sistema informativo geografico regionale, fino alla consultazione da parte del singolo cittadino».

L'accesso al sistema avviene attraverso il sito internet http://sit.provincia.grosseto.it  da cui è possibile entrare in due diverse sezioni: quella della cartografia di base, disponibile in scala 1:100mila, 1:25mila; 1:10mila e 1:2000, con le ortofoto e il catastale; e quella dei tematismi, con la mappa dei parchi e delle aree protette e la relativa sentieristica utile anche a scopo turistico; la cartografia sui piani di settore; il vincolo paesaggistico e idrogeologico; le aree doc e Igp; i siti di importanza regionale e comunitaria (Sic, Sir e Zps), la carta sugli appostamenti fissi per la caccia.

«Grazie alle nuove tecnologie è possibile garantire un servizio importante al pubblico e al privato -ha continuato Sabatini - il Sit provinciale nasce per offrire un quadro conoscitivo al Piano territoriale di coordinamento e ai Piani strutturali, ma nel tempo si è arricchito di informazioni trasversali ai diversi settori». La provincia sta lavorando per aggiornare e implementare il servizio attraverso l'inserimento della carta dei pozzi, di un archivio storico con le ortofoto dal '78 in poi ed ha investito 141mila euro per l'aggiornamento di tutta la cartografia di base Ctr 1:10mila (sono già state effettuate le riprese aree che servono per realizzare le nuove mappe, da mettere on line entro il 2012).

«E' un grosso lavoro, perché si tratta di recuperare dati, sottoporli a controlli incrociati per validarli, e solo dopo possono essere condivisi nel web» ha concluso il vicepresidente della provincia.

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