[16/05/2011] News
Sono in uscita le relazioni basate sui dati raccolti, durante tutto il 2010, tramite la rete di misurazione della qualità dell'aria che ARPAT gestisce per conto delle Amministrazioni provinciali della Toscana. La situazione della qualità dell'aria in Toscana rilevata nel 2010 conferma l'andamento in graduale e costante miglioramento riscontrato negli ultimi anni.
Le relazioni annuali sulla qualità dell'aria ambiente sono elaborate sulla base dei dati raccolti nel 2010 tramite la rete di misurazione della qualità dell'aria che ARPAT gestisce per conto delle Amministrazioni provinciali della Toscana.
Il formato delle relazioni si basa sullo schema indicato nelle "Linee guida per il rilevamento della qualità dell'aria ed il relativo reporting", predisposte dalla Regione Toscana in relazione agli indirizzi contenuti nel Piano Regionale di Risanamento e mantenimento della qualità dell'aria (DGRT 450/2009), allo scopo di definire una struttura di massima comune dei rapporti annuali provinciali delle reti rilevamento della qualità dell'aria della Toscana.
Il processo di monitoraggio della qualità dell'aria è inserito nel sistema di gestione per la qualità di ARPAT mediante il documento di processo "Monitoraggio della qualità dell'aria mediante reti di rilevamento".
Il sistema di gestione per la qualità di ARPAT è certificato dal CERMET (registrazione n° 3198-A) secondo le UNI EN ISO 9001:2008.
La situazione della qualità dell'aria in Toscana rilevata nel 2010 conferma l'andamento in graduale e costante miglioramento riscontrato negli ultimi anni per le polveri PM10, l'inquinante storicamente più critico rispetto ai limiti.
Tale miglioramento è più evidente nell'agglomerato di Firenze, con una riduzione nel 2010 del 25% dei giorni di superamento rispetto al 2009, e nella zona costiera, dove nel periodo 2006-2010 la riduzione è stata addirittura dell'86%.
Così come nel 2009, in nessuna stazione è stato superato il limite per la media annuale PM10, mentre restano alcune situazioni di superamento della media giornaliera oltre il limite di 35 giorni, in particolare per le stazioni di traffico.
Per il biossido di azoto, i dati 2010 confermano la situazione complessivamente discreta ma sostanzialmente stazionaria degli ultimi anni, che mostra ancora alcuni superamenti dell'indicatore media annuale in particolare nelle stazioni di traffico.
Analogo andamento stazionario, anche se su livelli abbastanza contenuti, si riscontra per l'ozono, inquinante estivo fortemente dipendente dall'andamento meteoclimatico.
Nessun problema per gli altri inquinanti rilevati dalla rete regionale di qualità dell'aria (monossido di carbonio, biossido di zolfo) con valori che già da anni si attestano su valori molto inferiori rispetto ai limiti.
È possibile scaricare in formato elettronico le relazioni relative alle singole province della Toscana.