[25/05/2011] News

Nuova centrale "flessibile" di Ge Energy per produrre elettricità più efficiente da eolico, solare e gas

La Ge ha presentato oggi pomeriggio a Parigi "FlexEfficiency 50", una nuova centrale a ciclo combinato con una potenza complessiva di 510 megawatt e con un'efficienza di consumo di combustibile superiore al 61%.

Secondo la multinazionale  la cui tecnologia contribuisce a produrre un quarto dell'elettricità mondiale,   «L'impianto è il frutto di un investimento di oltre 500 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo» e «Costituisce un traguardo fondamentale nell'impegno della società verso la creazione e l'implementazione di tecnologie capaci di fornire risorse energetiche più pulite ed efficienti in tutto il mondo».

Secondo Ge «La  nuova centrale elettrica, prima nel suo genere, in grado di garantire livelli di flessibilità e di efficienza senza precedenti. Capace di reagire velocemente alle fluttuazioni dell'energia eolica e solare, il sistema favorirà l'integrazione di una maggior quantità di risorse rinnovabili all'interno della rete di distribuzione elettrica. Mentre le attuali centrali elettriche sono in grado di garantire alternativamente flessibilità o elevata efficienza , la nuova centrale sarà invece capace di combinare entrambi i vantaggi».

La centrale è stata chiamata "FlexEfficiency" proprio perché combinerebbe flessibilità ed efficienza, essenziali perché l'energia rinnovabile si integri nelle reti di distribuzione globali su larga scala in maniera economicamente conveniente.

Alla presentazione di Parigi, Ricardo Cordoba, presidente di Ge Energy, Western Europe and North Africa, ha evidenziato che «Secondo le stime, entro il 2030 la domanda globale di energia è destinata a raddoppiare e la produzione elettrica arriverà a pesare per il 40% delle emissioni totali di gas serra; questa prospettiva spinge governi e utility a prendere seriamente in esame l'impiego di metodi di produzione più efficienti. L'innovazione introdotta può avere effetti considerevoli sulle emissioni di CO2, offrendo un approccio snello e ottimale anche sul fronte dei costi per aiutare i Paesi dell'Ue a raggiungere gli obiettivi energetici  20-20-20».

Non a caso Ge cita il rapporto dell'International energy agency pubblicato ieri che dice che «E'possibile prevedere il ricorso a una larga percentuale di energia rinnovabile variabile fintanto che i mercati e i sistemi elettrici siano adeguatamente configurati in modo da poter trarre il massimo profitto dalle risorse flessibili a disposizione».

FlexEfficiency 50 offrirebbe «Livelli senza precedenti di flessibilità per semplificare questa sfida senza sacrificare l'efficienza nell'uso dei combustibili», assicura la GE che spiega di aver «Messo a frutto le proprie competenze nel settore dei motori aeronautici per progettare un impianto in grado di eseguire il ramp-up a una velocità di oltre 50 megawatt al minuto, il doppio rispetto ai valori registrati negli attuali benchmark del settore. Una simile flessibilità operativa consentirà alle società elettriche di erogare rapidamente la piena energia quando necessario, riducendo il carico quando cala la richiesta, bilanciando in modo efficace ed efficiente la rete di distribuzione e contribuendo ad un maggiore utilizzo delle energie rinnovabili, come  l'eolico e il solare. Un impianto FlexEfficiency 50 sarà in grado di fornire una quantità di energia sufficiente a supportare il fabbisogno di oltre 600.000 nuclei familiari europei». FlexEfficiency 50 è il primo prodotto del nuovo portafoglio "GE FlexEfficiency" e fa parte del progetto "GE ecomagination". L'obiettivo della multinazionale statunitense è quello di «Mettere a punto tecnologie innovative per un'energia pulita attraverso investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione». La GE aveva già annunciato di essere pronta con la turbina eolica più efficiente al mondo, e vanta di essere «Ai massimi livelli di efficienza registrati nel segmento del solare a film sottile» e di aver fatto acquisizioni per 11 miliardi di dollari «Che rafforzano l'offerta nei settori del gas naturale e della trasmissione di energia».

Il tentativo è quello di avere più energie rinnovabili con il gas naturale. Steve Bolze, presidente e amministratore delegato della Ge Power & Water, sottolinea che  «Buona parte della moderna tecnologia di generazione è al servizio di una rete che appartiene al passato. Istituzioni e singoli sono alla ricerca di soluzioni economicamente efficienti per usare risorse come il solare e l'eolico su larga scala. L'ostacolo però è rappresentato dalla convinzione che queste tipologie di energia possano essere semplicemente aggiunte alla rete di distribuzione già esistente. Noi di GE abbiamo investito per rafforzare la nostra offerta globale in modo da proporre una produzione energetica efficiente nelle varie tecnologie per l'energia pulita. Ci aspettiamo che l'innovativo approccio FlexEfficiency contribuisca a sfruttare al meglio le abbondanti risorse di gas naturale, dandoci la possibilità di aprire la strada verso un più rapido processo di adozione delle energie rinnovabili a fronte di un minor impatto sulle risorse naturali».

Gli ingegneri di GE avrebbero evitato il solito compromesso tra flessibilità ed efficienza con un approccio alla progettazione della centrale «Basato su una visione complessiva delle attrezzature e dei sistemi di controllo, favorendo pertanto l'allineamento tra efficienza e flessibilità - dice la Ge in un comunicato - La centrale FlexEfficiency 50 è quindi stata predisposta per operare con la massima flessibilità utilizzando una turbina a gas 9FB di nuova generazione a 50 Hz, il valore di frequenza più diffuso al mondo; una turbina a vapore 109D-14 che funziona sfruttando l'energia termica scaricata  dalla turbina a gas; un generatore GE W28 avanzato; un sistema di controllo integrato Mark Vie* che collega tutte le diverse tecnologie; e infine un generatore di vapore a recupero termico».

Paul Browning, vice presidente, Thermal Products, ha spiegato che «Mentre i nostri clienti sono impegnati a utilizzare sempre di più le energie rinnovabili, la sfida relativa alla stabilità della rete  si accentua. Gli operatori sono sotto pressione per ottenere sempre maggiori livelli di efficienza e minori emissioni dalle centrali a gas naturale. L'impianto FlexEfficiency 50 genera grandi opportunità di crescita in un segmento nuovo per la nostra tecnologia di turbine a gas ed è allo stesso tempo in linea con la nostra volontà di costruire un futuro energetico più pulito, Per anni abbiamo lavorato allo sviluppo di una tecnologia che riuscisse da un lato a garantire livelli di efficienza rivoluzionari e dall'altro a vincere le sfide alla stabilità della rete provocate dall'eolico e dal solare. Oggi, la definizione e l'imposizione di nuovi standard per le emissioni da parte di diversi Paesi genera a maggior ragione l'irrinunciabile bisogno di un mix tra efficienza e flessibilità».

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