[26/05/2011] News

Verso il nuovo Life+

Arrivano i risultati della consultazione europea sul futuro di Life+ ossia dello strumento finanziario interamente dedicato all'ambiente. L'85,8% degli interpellati ritiene che sia necessario uno strumento finanziario specifico a livello dell'Ue per l'ambiente e il clima e il 54,6% pensa che occorra aumentare il bilancio per tale strumento. Tali risultati saranno utilizzati per valutare se occorra inserire nel bilancio dell'Unione uno specifico programma per l'ambiente e il clima.

Dal novembre 2010 al febbraio 2011 la Commissione ha ricevuto 912 contributi, da cittadini, autorità nazionali, partner sociali, imprese e Ong sia dell'Unione che di alcuni paesi terzi. La consultazione online è stata integrata da un'indagine specifica rivolta a 147 gestori di progetti Life. E il 28 gennaio 2011 è stato organizzato un seminario, a cui hanno partecipato circa 100 parti interessate, inclusi i punti di contatto nazionali Life+, le Ong, i partner sociali ed economici. In parallelo, il Comitato delle regioni ha svolto un'indagine sugli impatti territoriali del successore di Life+ e ha ricevuto 40 contributi.

Le consultazioni hanno rilevato che una maggioranza fortissima ritiene necessaria l'esistenza di uno strumento finanziario specifico dell'UE per l'ambiente e il clima. Ma hanno anche rilevato che la scarsità delle risorse è uno dei fattori chiave che limitano l'efficacia di LIFE+. (Il 56,6% degli interpellati ha sottolineato l'importanza di un aumento del bilancio)

Inoltre è stata sottolineata la necessità di un programma per l'ambiente a livello UE, in particolare per aiutare gli Stati membri ad attuare in maniera efficace la politica ambientale dell'Unione europea. E Life+ potrebbe servire a cogliere sfide europee e globali, contribuire a diffondere le migliori pratiche, promuovere il trasferimento delle conoscenze e la creazione delle capacità e sensibilizzare l'opinione pubblica.

Gli intervistati, inoltre si dichiarano d'accordo sul fatto che lo strumento includa la possibilità che alcune attività vengano eseguite all'esterno dell'Unione purché servano a realizzare obiettivi specifici delle politiche dell'Ue. Così come hanno giudicato molto utili i "progetti integrati", che costituiscono una novità per migliorare le sinergie e facilitare gli investimenti nel settore ambientale.

Le conclusioni delle consultazioni e il futuro di Life+ sono state discusse in una conferenza organizzata dalla Commissione europea sulle storie di successo e le sfide per il futuro di Life, che si è tenuta il 24-25 maggio a Bruxelles.

La conferenza ah fatto il punto sul contributo di Life alla protezione ambientale e sui suoi risultati principali e proporrà delle idee sullo sviluppo e la progettazione del programma futuro, in particolare nel contesto delle prospettive finanziarie 2014-2020.

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