[07/06/2011] News

Ecolabel: nuovi criteri per computer portatili e sorgenti luminose

Per ottenere il marchio ecolabel (la "griffe" europea volontaria di qualità ecologica rappresentata da un fiore), i computer portatili e le sorgenti luminose dovranno osservare nuovi criteri. La Commissione europea ha infatti rivisto alla luce degli sviluppi tecnologici e ha aggiornato i criteri ecologici e le relative prescrizioni in materia di valutazione e verifica delle due categorie di prodotto (le due diverse decisioni della Commissione sono pubblicate sulla Gazzetta europea di oggi). E per le lampadine elettriche ha pure rivisto la definizione.

Il gruppo di prodotti "sorgenti luminose" adesso comprende tutte le sorgenti luminose il cui flusso luminoso, espresso in lumen, "sia ≥ 60 e ≤ 12 000 per applicazioni di illuminazione generale direttamente o indirettamente collegate alla rete elettrica pubblica, dotate di un attacco di connessione classificato EN 60061 e concepite per emettere radiazioni visibili".

Ma non comprende le lampade direzionali, lampade a scarica ad alta densità, lampade colorate, lampade per proiettori, lampade fotografiche e tubi per solarium, sistemi alimentati a batterie e altre sorgenti luminose non destinate ad applicazioni di illuminazione generale. E se non alimentati direttamente dalla rete, sono esclusi dal gruppo di prodotti anche le lampade compatte integrali a fluorescenza, lampade ad incandescenza e lampade a Led.

Dato che l'assegnazione del marchio di qualità ecologica è stabilito per gruppi di prodotti, e dato che il marchio è concesso ai prodotti con minore impatto sull'ambiente durante l'intero ciclo di vita, una sorgente luminosa e un computer portatile, per ottenere il marchio, dovranno rispettare determinati criteri.

Una serie di criteri che mirano a promuovere la riduzione dei danni ambientali o dei rischi connessi all'uso energetico (surriscaldamento del pianeta, acidificazione, esaurimento delle fonti di energia non rinnovabili), limitando il consumo energetico, riducendo i danni ecologici connessi all'uso di risorse naturali - sia a livello di fabbricazione che di trattamento/smaltimento aumentandone la durata media - e i danni ambientali connessi all'uso di sostanze pericolose, con la limitazione dell'uso di tali sostanze (per esempio del mercurio).

I criteri inoltre cercano di incoraggiare l'applicazione delle migliori pratiche (valorizzazione ottimale dell'ambiente) e a rafforzare la consapevolezza ambientale dei consumatori.

L'ecolabel, infatti ha anche un'ulteriore funzione che è quella di fornire ai consumatori informazioni e indicazioni precise e scientificamente accertate sui prodotti. Per esempio nell'etichetta delle sorgenti luminose deve comparire il seguente testo: "Ad alta efficienza energetica - permette di risparmiare denaro; Lunga durata; Prestazioni verificate". E in quella dei computer portatili deve comparire: "Ad alta efficienza energetica; Progettato per essere facilmente riciclato, riparato e aggiornato; Retroilluminazione priva di mercurio". 

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