[08/06/2011] News toscana

Cattolici e natura, feeling (ri)trovato?

Da venerdì a Pistoia torna il forum dell'informazione cattolica per la salvaguardia del creato

Probabilmente sarebbe eccessivo (e forse ingeneroso) parlare di una "riscoperta" dell'importanza delle tematiche ecologiche da parte del mondo cattolico. Eppure, il 2011 sarà ricordato anche per un rinnovato impegno delle realtà più vicine alle gerarchie ecclesiastiche in favore di una tutela del patrimonio ambientale e di uno sviluppo sostenibile e rispettoso delle risorse naturali.

Piccoli, grandi segnali testimoniano questo ritrovato feeling. Lo prova ad esempio  l'impegno che le testate giornalistiche vicine alle diocesi hanno profuso per divulgare l'appuntamento referendario del prossimo weekend e la loro posizione quasi unanimemente a sostegno dell'acqua come bene comune.

Lo dimostra la diffusione di progetti come quello avviato dalle diocesi di Milano, Napoli, Bergamo e Brescia, e finanziato dalle Fondazioni Cariplo e Banco di Napoli per diffondere stili di vita sostenibili: da febbraio scorso, sono stati registrati i consumi di 300 famiglie delle quattro diocesi, per calcolare l'impronta ecologica familiare. In base ai risultati ottenuti, riceveranno consigli per ridurre il proprio impatto sul Pianeta e per risparmiare risorse e denaro.

Ma la nuova attenzione del mondo cattolico in favore della natura è evidenziato anche dalla grande partecipazione di pubblico e operatori dei media a eventi come quello in programma da venerdì a domenica prossime a Pistoia. Il Forum dell'Informazione Cattolica per la Salvaguardia del Creato, organizzato dall'associazione Greenaccord Onlus, richiamerà nella città toscana oltre 70 testate nazionali (e sarà visibile da tutti in diretta sul sito www.greenaccord.org).

Il tema del convegno - tra l'altro - sarà improntato alla ricerca di un rapporto tra spazio antropizzato ed ecosistema che non sia conflittuale. Quest'anno, infatti, gli interventi dei 20 relatori previsti (esponenti del mondo scientifico, economico, ecclesiale e associazionistico) saranno legati da un filo conduttore: lo spazio dell'uomo nell'ambiente e nell'organizzazione sociale ed economica. «Il nostro obiettivo - spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord - è quello di mostrare l'urgenza e la possibilità di costruire un corretto rapporto tra l'uomo e le risorse naturali, per gestire il territorio e i beni comuni in modo sostenibile».

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