[21/06/2011] News toscana

Arezzo, progetto di riqualificazione dell’area industriale di San Zeno: riconoscimento regionale

Il progetto per la riqualificazione dell'area industriale di San Zeno, elaborato dal comune di Arezzo, è stato apprezzato anche dalla Regione Toscana. Infatti al progetto sono stati destinati 1.950mila euro del bando regionale riguardante la "riqualificazione delle aree destinate ad insediamenti produttivi".

«Ci siamo presentati con un progetto di 2 milioni e 500 mila euro da destinare al completamento della riqualificazione dell'area industriale di San Zeno,  la più importante del comune di Arezzo, dove sono attive 142 aziende e situata a circa 300 metri dal centro abitato -  ha spiegato l'assessore Franco Dringoli - Possiamo così dare seguito agli interventi di miglioramento manutenzione, innovazione ambientale di questa importante area della città dove è già stato realizzato il ‘cunicolo polifunzionale'. Un percorso quindi già attivato che, con questa nuova opportunità,  consentirà una maggiore capacità attrattiva e la valorizzazione degli immobili, oltre a tutta una serie di interventi per il risparmio energetico, l'innovazione e la qualificazione della zona».

Il progetto, realizzato con la consulenza del Dipartimento Tecnologie dell'Università di Firenze, prevede: l'allacciamento della rete idrica dell'area a quella comunale; l'estensione, dentro il ‘cunicolo', dell'idrogenodotto  a servizio di tutta l'area; la sostituzione dell'impianto di illuminazione con la tecnologia a Led; il miglioramento di tutta la viabilità attraverso l'asfaltatura di strade e marciapiedi con la presenza di asfalto drenante nelle direttrici principali, insieme alla realizzazione di vari parcheggi strutturati e piantumazione diffusa di alberi.

«L'impegno dell'Amministrazione comunale è quello di sviluppare il progetto esecutivo nei tempi stabiliti e di reperire le risorse economiche mancanti in un momento particolarmente difficile per gli enti locali. Sarà quindi indispensabile il coinvolgimento degli enti gestori dei servizi e delle reti e il sistema delle imprese e delle associazioni di categoria» ha conclusi Dringoli.

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