
[23/06/2011] News
Il prossimo 29 giugno si terrà un incontro in sede comunitaria in cui si dovrebbe approvare il budget post 2013 per la Politica agricola comune (Pac). Secondo BirdLife Europa e Lipu-BirdLife Italia, il presidente della Commissione europea José Barroso (Nella foto) sarebbe intenzionato a smantellare il secondo "pilastro" della Pac cioè le risorse per la tutela dell'ambiente e della biodiversità.
«Un taglio al secondo pilastro della Pac - ha dichiarato Ariel Brunner, responsabile Politiche Ue di BirdLife Europa - significherebbe il fallimento dell'obiettivo dell'Unione europea per il rispetto dei target sulla biodiversità, e causerebbe un ulteriore aggravamento di problemi come l'inquinamento delle acque e l'erosione del suolo». In base a quanto riportano le associazioni Barroso vuole operare un taglio ai fondi riservati agli agricoltori coinvolti in schemi per la conservazione dell'ambiente e ai Piani di sviluppo rurale (Psr), che supportano gli investimenti più innovativi e la diversificazione delle entrate degli agricoltori.
«Tagliare le politiche di sviluppo rurale - ha aggiunto Claudio Celada, direttore Conservazione natura Lipu - significherebbe un ambiente meno salutare per tutti e una forte penalizzazione per gli agricoltori più piccoli e attenti all'ambiente e motivati a portare avanti un'agricoltura davvero sostenibile».
Gli investimenti per lo sviluppo rurale sono per esempio fondamentali per aiutare aziende agricole piccole e svantaggiate a rispettare i regolamenti in materia di igiene, entrare negli schemi di certificazione nel biologico o trovare ricavi addizionali diversificando la propria attività attraverso offerte turistiche o ricreative. Questi particolari settori dell'agricoltura verrebbero svantaggiati mentre indirettamente si favorirebbe l'agricoltura intensiva con conseguenze negative anche per l'avifauna «Dal Portogallo a Cipro, dall'Irlanda alla Finlandia, un vasto numero di specie subirebbe gravi danni. BirdLife Europa e i suoi partners, tra cui Lipu, si appellano al presidente Barroso per chiedere di cancellare dal budget europeo questi tagli potenzialmente devastanti» ha concluso Celada