[27/06/2011] News

La Banca africana per lo Sviluppo ha stanziato 145 milioni per il clima

La 17esima Conferenza delle Parti sui cambiamenti climatici si avvicina (si svolgerà in Sud Africa nel dicembre 2011), senza grandi passi in avanti e anche il recente appuntamento di Bonn sulla convenzione quadro dell'Onu lo ha confermato.

Non c'è accordo per il post protocollo di Kyoto che nel 2012 libererà gli stati che lo avevano ratificato dagli impegni presi (probabilmente ci sarà un interregno in cui ogni Stato in modo volontario farà come crede opportuno anche se in Sud Africa avvenisse il miracolo), ancora da definire la politica ambientale mondiale dei Paesi in via di sviluppo e di quelli emergenti come pure gli aspetti finanziari con il sostegno ai Paesi poveri in particolare per il trasferimento tecnologico.

In questo quadro, dove quello di Durban appare un passaggio dovuto senza grandi effetti, in cui l'Europa non riesce più a trascinare come in passato, ed è su questo tema come su altri lontana da potersi definire Unione, una buona notizia arriva dall'Africa.

La Banca africana per lo Sviluppo (AfDB), il motore dello sviluppo del continente africano, ha destinato 145 milioni di dollari alla creazione di un fondo per il clima, definito "Clim-Dev Africa Special Fund". L'iniziativa ha l'obiettivo di contrastare i cambiamenti climatici e favorire la creazione in Africa di economie a bassa emissione di anidride carbonica. Il nuovo dispositivo si avvarrà anche del sostegno della Commissione dell'Unione africana e della Commissione Onu per l'Africa.

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