
[28/06/2011] News
Dopo i veicoli leggeri, la Commissione europea elabora le prescrizioni necessarie per l'omologazione dei veicoli pesanti (Euro VI).
Con regolamento pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea di sabato la Commissione stabilisce le misure di attuazione e in parte modifica il regolamento del 2009 sulle emissioni dei veicoli pesanti.
Il regolamento del 2009 infatti impone il rispetto di nuovi limiti di emissione per i veicoli pesanti e i motori nuovi e stabilisce nuovi obblighi in materia di accesso alle informazioni. Le prescrizioni tecniche si applicano a decorrere dal 31 dicembre 2012 per l'omologazione di nuovi tipi di veicoli e dal 31 dicembre 2013 per tutti i nuovi veicoli.
Dunque il nuovo regolamento prevede la definizione di disposizioni amministrative per l'omologazione CE. Tali disposizioni amministrative comprendono disposizioni in materia di conformità della produzione e di conformità dei veicoli in servizio intese ad assicurare che i veicoli e i motori prodotti mantengano nel tempo una buona efficienza.
Per quanto riguarda l'accesso alle informazioni invece prevede le prescrizioni per assicurare un facile accesso, anche per gli operatori indipendenti, alle informazioni relative al sistema diagnostico di bordo (Obd) nonché alla riparazione e alla manutenzione del veicolo. Informazioni relative alla riparazione e alla manutenzione dei veicoli, agli strumenti diagnostici e alla compatibilità dei pezzi di ricambio con i sistemi Obd riferite non solo ai componenti e sistemi che incidono sulle emissioni, ma anche a tutti gli elementi dei veicoli per i quali è previsto l'obbligo di omologazione.
Quindi la Commissione adotta misure di applicazione dell'uso di sistemi portatili di misura per verificare le emissioni effettive durante l'uso nonché per controllare e limitare le emissioni fuori ciclo.
Stabilisce - entro un lasso di tempo appropriato - disposizioni in merito alle emissioni fuori ciclo al momento dell'omologazione e per verificare e limitare le emissioni fuori ciclo durante l'uso effettivo del veicolo. E per la conformità del veicolo in servizio introduce una procedura che preveda l'uso di sistemi portatili di misura delle emissioni (Pems).
Le prescrizioni, inoltre riguardano l'omologazione di dispositivi di controllo dell'inquinamento di ricambio al fine di assicurarne il corretto funzionamento. Cosi come riguardano i fattori di deterioramento da utilizzare per verificare la durata dei sistemi motore.
La Commissione introduce anche nuovi valori limite e una procedura di misurazione del numero di particelle emesse. (La procedura di misurazione si basa sul lavoro del programma sulla misurazione del particolato (Pmp) della Commissione economica per l'Europa delle Nazioni Unite).
Tutte queste disposizioni sono obbligatorie e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.
I requisiti tecnici per l'omologazione dei veicoli a motore riguardo alle emissioni sono armonizzati nel territorio europeo. E questo per evitare l'adozione di requisiti diversi da uno Stato membro all'altro e per garantire un elevato grado di protezione dell'ambiente.
Del resto la legislazione comunitaria ha fissato norme relativamente alla qualità dell'aria ambiente a tutela della salute umana e ai livelli massimi nazionali delle emissioni. Ma per conseguire gli obiettivi di qualità dell'aria, occorre uno sforzo costante per ridurre le emissioni dei veicoli (che sono la seconda fonte di emissioni di gas serra nell'Unione).
Per questo motivo, l'industria dovrebbe ottenere informazioni chiare sui futuri valori limite delle emissioni e disporre di un termine sufficiente per il raggiungimento di detti obiettivi e per lo sviluppo delle necessarie soluzioni tecniche.