[28/06/2011] News toscana

La giapponese Yanmar sceglie Firenze per il nuovo centro di ricerca e sviluppo in Europa

L'industria giapponese sbarca in Toscana. Si tratta della Yanmar (azienda con sede ad Osaka) che produce e commercializza motori diesel, macchinari industriali e agricoli in oltre 130 paesi nel mondo, con un fatturato annuo di circa 4,3 miliardi di euro e cinquant'anni di ricerca alle spalle.

La Yanmar avrà quindi un nuovo centro di ricerca e sviluppo (con sede in Europa) che si troverà a Firenze, grazie all'iniziativa della Regione Toscana (che ha operato attraverso Toscana Promozione) condotta in collaborazione con l'Istituto nazionale per il Commercio estero e con Invitalia, l'agenzia del governo per l'attrazione degli investimenti. La collaborazione ha permesso di battere la concorrenza di altri dodici paesi. Per il nuovo centro di ricerca che si dedicherà tra l'altro al settore delle rinnovabili, la società investirà da subito 1,3 milioni di euro con l'obiettivo di incrementare le assunzioni di personale altamente qualificato: al momento sono già sei gli esperti che lavorano nel centro, tutti ingegneri, e la previsione è di reclutarne altri due ogni anno.

Il direttore della Yanmar Hiroshi Kanda indica i motivi della scelta dell'azienda di insediarsi nella nostra regione: «Per la gentilezza e l'accoglienza calorosa delle istituzioni, per la bellezza dei luoghi anche, ma soprattutto per l'alta qualità della formazione universitaria e della ricerca che la Toscana può vantare». Particolarmente soddisfatto ancorché prudente il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: «I conti si fanno alla fine, ma la scelta della Yanmar dimostra che esistono potenzialità importanti e spazi per il futuro nella nostra regione: anche per i giovani. Abbiamo partecipato ad una selezione internazionale agguerrita, iniziata due anni fa - ha continuato Rossi - Abbiamo gareggiato con Parigi, con la Westfalia e la Sassonia in Germania, con Vienna in Austria e con la Cecoslovacchia. Ma alla fine i giapponesi hanno scelto Firenze e la Toscana. Abbiamo tre vantaggi: un territorio dove si vive bene, una grande capacità e qualità manifatturiera, un alto profilo formativo. E su questi tre aspetti dobbiamo puntare».

Tra i progetti che il centro ha in programma per i primi due anni c'è anche lo sviluppo e test di nuove macchine elettriche e ibride, lo sviluppo di un sistema di reti di energie rinnovabili e lo studio di un design nuovo e più innovativo per i macchinari utilizzati nel settore dell'agricoltura e delle costruzioni. Da questa nuova collaborazione potranno derivare vantaggi anche per la ricerca in Toscana. L'obiettivo, assicurano il neo presidente del centro Shiji Shiokazi e il capo della ricerca del gruppo, Minoru Okubo, è collaborare «con tutte le università della regione».

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