[01/07/2011] News
Il movimento antinucleare italiano, scopertosi netta maggioranza nel Paese col referendum del 12 e 13 giugno, si chiede cosa fare del patrimonio di energie e rapporti costruito durante la campagna referendaria.
Per questo il 9 luglio a Roma, dalle 10,30 fino al pomeriggio inoltrato, è convocata l'assemblea nazionale del movimento referendario antinucleare, con sede ancora da definire (sarà pubblicata sul sito)
Maria Maranò che ha coordinato le associazioni del Comitato Vota Sì per fermare il nucleare, invita i comitati locali e i volontari che sono stati l'anima della campagna referendaria a partecipare.
«Dopo che il popolo italiano ha detto no al nucleare, come rilanciare per far affermare un modello energetico diffuso, che superi le fonti fossili e veda protagonisti i territori e le comunità? - chiede la Maranò - E' una delle domande alla base del confronto che è già partito tra le associazioni del comitato nazionale e che deve continuare con i comitati e le associazioni locali, con tutti i gruppi e i volontari che hanno dato un contributo nella campagna referendaria. E' questa la finalità dell'assemblea nazionale del 9 luglio prossimo. Si è sprigionata in Italia un'energia positiva, popolare, si sono rafforzate relazioni tra gruppi, associazioni, singoli cittadini in tutti i territori. Sentiamo l'esigenza e la responsabilità di non disperderci e di non disperdere il grande patrimonio sociale e culturale che tutti quanti abbiamo contribuito a creare con la bella campagna referendaria. Per tenere viva la partecipazione e l'impegno, vi chiediamo di promuovere in preparazione dell'assemblea nazionale, per quanto possibile, confronti locali e di farci pervenire una sintesi delle vostre riflessioni e proposte. Utilizzeremo il sito e la pagina facebook per alimentare e rendere disponibile a tutti il dibattito».
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