
[05/07/2011] News
I temi dei referendum sembrano scomparsi dall'agenda politica italiana (non solo da quella del centro-destra) è come se la ventata di partecipazione popolare e i nuovi metodi di comunicazione avessero spaventato le forze politiche che, una volta tanto, non sono riuscite ad accaparrarsi il merito di una vittoria (e sconfitta) eclatante e preferiscono tornare nel loro recinto invece di affrontare il mare aperto ed il cambiamento che il risultato di quei referendum richiederebbe. Ma anche il movimento di cittadini e associazioni che ha reso possibile la valanga di Si in una campagna elettorale anomala e "nascosta" come non mai, non sembra preoccuparsi molto dei vecchi riti della politica/politicante e rilancia, prova a costruire e rafforzare reti. L'annunciata Assemblea nazionale del movimento referendario antinucleare che si terrà a Roma, 9 luglio ora ha trovato anche la sede: il Chiostro della facoltà d'Ingegneria (San Pietro in Vincoli, Via Eudossiana, 18, metro B, fermata Colosseo). Il meeting inizierà alle 10,30 e durerà fino al pomeriggio inoltrato.
La coordinatrice del comitato, Maria Maranò, spiega il senso dell'iniziativa: «Dopo che il popolo italiano ha detto no al nucleare, come rilanciare per far affermare un modello energetico diffuso, che superi le fonti fossili e veda protagonisti i territori e le comunità? E' una delle domande alla base del confronto che è già partito tra le associazioni del comitato nazionale e che deve continuare con i comitati e le associazioni locali, con tutti i gruppi e i volontari che hanno dato un contributo nella campagna referendaria. E' questa la finalità dell'assemblea nazionale del 9 luglio prossimo. Si è sprigionata in Italia un'energia positiva, popolare, si sono rafforzate relazioni tra gruppi, associazioni, singoli cittadini in tutti i territori. Sentiamo l'esigenza e la responsabilità di non disperderci e di non disperdere il grande patrimonio sociale e culturale che tutti quanti abbiamo contribuito a creare con la bella campagna referendaria. Per tenere viva la partecipazione e l'impegno, vi chiediamo di promuovere in preparazione dell'assemblea nazionale, per quanto possibile, confronti locali e di farci pervenire una sintesi delle vostre riflessioni e proposte. Utilizzeremo il sito e la pagina facebook per alimentare e rendere disponibile a tutti il dibattito. Fateci sapere chi viene e per cortesia diffondete l'invito a partecipare».
Anche Rossella Muroni e Vittorio Cogliati Dezza, direttore e presidente di Legambiente (Nella foto) invitano a partecipare all'assemblea nazionale promossa insieme alle altre associazioni del Comitato Vota Si per fermare il nucleare e ricordano che «L'assemblea è stata organizzata, dopo lo straordinario risultato referendario,per allargare ai comitati e alle associazioni locali il confronto su come continuare per realizzare un modello energetico pulito e diffuso. La campagna referendaria antinucleare ci ha visti come Legambiente protagonisti indiscussi, a livello nazionale e nei territori, diventando spesso punto di riferimento e di guida. Quindi forti del nostro impegno e delle nostre proposte,dobbiamo continuare a svolgere un ruolo importante nel dibattito post-referendario, promuovendo confronti con i gruppi, i giovani, le donne che si sono mobilitati territorialmente insieme a noi. Dopo il referendum ci sono migliori condizioni perché si diffonda una maggiore e popolare consapevolezza verso il risparmio, l'efficienza e l'uso di fonti rinnovabili per realizzare localmente, democraticamente, la pianificazione energetica che vogliamo».