
[07/07/2011] News toscana
Il tavolo tecnico coordinato dalla provincia di Lucca e nello specifico dal vicepresidente e assessore all'ambiente Maura Cavallaro, durante la sua prima riunione ha fornito qualche indicazione preliminare per dare risoluzione al problema del lavarone (il materiale eterogeneo spiaggiato formato prevalentemente da residui vegetali).
I tecnici hanno focalizzato le loro riflessioni sul notevole aumento della frequenza del fenomeno che, in questi ultimi tre anni, continua ad interessare prevalentemente il litorale pietrasantino per un tratto di circa 2 chilometri. Tra le cause indicate, i residui vegetali portati dai tre fiumi (Serchio, Arno e Magra) e, probabilmente, i nuovi pontili che potrebbero aver modificato alcune correnti. I tecnici di Regione Toscana, dei comuni di Viareggio, Camaiore e Pietrasanta, del Consorzio di bonifica Versilia-Massaciuccoli, dei rappresentanti delle associazioni dei balneari della Versilia, della Capitaneria di Porto di Viareggio, dell'Arpat, della società di smaltimento Ersu e dell'Asl 12 della Versilia, hanno convenuto che è necessario un approfondimento preliminare tecnico-scientifico del fenomeno partendo dall'analisi del materiale spiaggiato fino alla valutazione delle quantità di lavarone accumulatesi negli ultimi anni.
Nella successiva bozza di protocollo d'intesa della cui elaborazione se ne sono incaricati Arpat, comune di Pietrasanta e balneari, saranno poi individuate le aree di stoccaggio (forse due) e le modalità di smaltimento. Per ora si è parlato di interramento per determinati quantitativi oppure conferimento in discarica visto che il lavarone è considerato rifiuto urbano. Inoltre sarà definita la corretta procedura di raccolta per garantire la necessaria sicurezza di turisti e imbarcazioni.
Come già anticipato, al tavolo tecnico ne seguirà uno politico a cui la provincia di Lucca proporrà, tra l'altro, la costituzione di un fondo permanente finalizzato al finanziamento degli interventi di prevenzione e delle opere straordinarie di recupero del lavarone a cui dovrebbero contribuire tutti i soggetti interessati.