
[08/07/2011] News toscana
OLT Offshore LNG Toscana ha presentato oggi al Comitato tecnico regionale dei vigili del fuoco ("Ctr") le integrazioni al Rapporto di sicurezza definitivo richieste dal Comitato stesso che ha fatto sue anche quelle della Commissione scientifica di esperti internazionali, costituita dalla Regione Toscana.
Impossibile al momento valutare le risposte fornite, visto che Olt resta in attesa di una valutazione da parte del Ctr, e solo a quel punto l'azienda illustrerà nel dettaglio i punti salienti del Rapporto di sicurezza definitivo.
Per il momento si sa che tra le richieste di chiarimento sono comprese quelle relative ai possibili scenari riconducibili ad un attacco terroristico al terminale e alle misure di sicurezza previste durante l'utilizzo dei bracci di carico impiegati in fase di allibo, ovvero durante il trasferimento del GNL al terminale.
I proprietari del rigassificatore in costruzione a largo della costa tra Pisa e Livrono hanno fornito ulteriori chiarimenti sul comportamento dei sistemi di ancoraggio del terminale nel caso si raggiungano condizioni meteo-marine estreme, ed alle specifiche tecniche e procedure operative della nave guardiana, che assisterà il terminale 24 ore su 24, e dei rimorchiatori a servizio del terminale.
Come richiesto altre spiegazioni sono state fornite sulle misure operative adottate per evitare il "roll over", cioè il fenomeno per il quale grandi quantità di vapori possono generarsi durante lo stoccaggio di Gnl.
«Tale fenomeno - spiegano da Olt - può essere causato dall'introduzione all'interno dei serbatoi di Gnl con una densità molto differente rispetto a quella caratterizzante il Gnl già stoccato. Tale fenomeno è oggi ampiamente studiato e quindi prevedibile e controllabile così come avviene in qualsiasi terminale Gnl del mondo: sono infatti previsti controlli di densità, temperatura e livello che forniscono un allarme nel momento in cui si rilevino possibili condizioni che se protratte nel tempo possano portare al manifestarsi del fenomeno, garantendo quindi i necessari interventi preventivi».
Infine, sono stati analizzate le conseguenze che un ipotetico evento incidentale sul terminale potrebbe avere sulla nave metaniera affiancata e descritte le procedure di sicurezza durante il periodo in cui il terminale verrà messo in servizio.