
[12/07/2011] News
Cesio radioattivo sopra il livello fissato del governo è stata nuovamente trovato oggi in diversi tagli di carni bovine provenienti dalla prefettura di Fukushima. La carne è stata venduta nella prefettura di Shizuoka, nel Giappone centrale e una parte è già stata consumata. Un controllo della municipalità di Shizuoka ha rilevato nella carne 1.99 bequerel di cesio radioattivo per kg. La carne proviene da una mucca allevata in una fattoria della città di Minamisoma, vicino alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Livelli di cesio sopra la norma sono stati ritrovati anche in altri 11 capi di bestiame dalla stessa azienda che erano stati avviati ad un macello di Tokyo.
La municipalità di Shizuoka, una città ad oltre 300 chilometri da Minamisoma, ha detto che una macelleria all'ingrosso avrebbe acquistato 27 kg di manzo contaminato il 10 giugno e che 13 chilogrammi sono già stati venduti ai ristoranti della città. I restanti 14 kg sono stati acquistati da un commerciante che li ha rivenduti a ristoranti e singoli consumatori. Tokyo, Kanagawa ed altre tre prefetture hanno scoperto che carne proveniente dallo stesso allevamento di Minamisoma è stata venduta a commercianti locali.
Naturalmente la preoccupazione è grande e, altrettanto naturalmente, c'è qualcuno che cerca di tranquillizzare la gente. Keigo Endo, un esperto di medicina nucleare e presidente del Kyoto College of Medical Science, ha spiegato al network radio-televisivo Nhk che «Mangiare occasionalmente carne contaminata con la sostanza radioattiva cesio non causerà problemi di salute. Il limite di sicurezza giapponese per il cesio è più rigoroso che negli Stati Uniti o in Europa, dove si consuma una grande quantità di carne». Secondo Endo «Mangiare 500 grammi di carne contenenti cesio entro i limiti di sicurezza per almeno 200 giorni dovrebbe far arrivare fino a 1 millisievert di radiazioni».
Detto questo, anche secondo Endo «Il governo dovrebbe elaborare immediatamente misure per prevenire che manzo contaminato con cesio oltre i limiti di sicurezza possa raggiungere il mercato, compreso un rafforzamento dei controlli».
Intanto la prefettura di Fukushima, come se nel suo territorio non fosse in atto quella che si sta rivelando la catastrofe nucleare più complicata della storia, ha detto che ricercherà «Le cause della contaminazione del bestiame in questione». Il 10m luglio le autorità locali avevano proceduto a prelievi di foraggio e di acqua dai pozzi della fattoria di Minamisoma, in piena zona di evacuazione. E' abbastanza normale che nel foraggio si siano trovati livelli di 75. 000 becquerels per kg, che oltrepassano ampiamente i limiti governativi, fissati a 300 becquerels per kg. L'allevatore che ha venduto la carne ha spiegato che i manzi erano tenuti all'interno ma nutriti con fieno lasciato all'esterno dopo il disastro nucleare di Fukushima Daiichi.
11 capi sono stati inviati a Tokyo per essere abbattuti, la loro carne è risultata contaminata da cesio tre volte sopra il limite e ora la prefettura ha chiesto agli allevatori di Minamisoma di sospendere il commercio di carne.
Nessuno sembra chiedersi come mai in una zona che rientra nell'area di esclusione di Fukushima Daiichi per gli alti livelli di radioattività si sia potuto continuare (nonostante le ordinanze di evacuazione) ad allevare tranquillamente bovini e poi venderne la carne e ad esportarla in altre prefetture.
Ma non ci sono solo i manzi, anche gli uomini non se la passano meglio: a Minami-soma, una città della prefettura di Fukushima, sono iniziati i controlli sui i livelli di radiazione interna dei suoi abitanti. In due aree della città sono state misurate radiazioni superiori a 20 millisievert all'anno, un livello che dovrebbe spingere le autorità a consigliare l'evacuazione dei residenti nelle vicinanze. Personale statale e della prefettura di Fukushima sta continuando il monitoraggio, con l'obiettivo di delimitare gli hotspot radioattivi. Minami-soma è fuori dall'area di esclusione ed evacuazione istituita intorno alla centrale nucleare di Fukushima Daiichi, ma evidentemente il fallout radioattivo non rispetta i confini tracciati col compasso sulla carta. Chi vive all'interno o nelle vicinanze delle due aree contaminate da ieri è sottoposto a controlli nell'ospedale della città: dopo aver completato un questionario, i residenti vengono sottoposti ad un controllo per le radiazioni che interessa tutto il corpo. La municipalità di Minami-soma ha spiegato che la priorità dei controlli è per i bambini e gli adulti che vivono nelle zone altamente contaminate. Alla fine circa 7.000 persone saranno sottoposti ai controlli sulla radioattività interna