
[13/07/2011] News
Utilizza le nuove tecnologie la Cia (Confederazione italiana agricoltori) per informare sulle opportunità offerte dalla nuova Pac (Politica agricola comune) che prenderà il via dal 2014. Il target individuato sono i giovani delle aree urbane che dovrebbero essere interessati dal progetto "Agriyou-Terra giovane", una campagna di informazione finanziata dalla Dg Agri della Ue, che comprende una serie di cinque seminari distribuiti sul territorio e la creazione di un portale Internet agricolo (www.agriyou.it).
«Si tratta di una bella occasione -hanno dichiarato dalla Cia e da Agia, associazione dei giovani della Cia - per il mondo agricolo di accorciare le distanze con la società, attraverso un progetto che assume opportunamente una forma nuova: non a caso "Agriyou" fa il verso a "youtube", alludendo a un certo modo di intendere la comunicazione che coinvolge direttamente e attivamente l'utente ("you") e allo stesso tempo ha un'assonanza con "young", che ricorda il carattere dell'iniziativa, creata da giovani e rivolta soprattutto a giovani».
Il primo dei cinque appuntamenti, previsto per i prossimi 14 e 15 luglio nella sede Cia di Firenze, si concentrerà sul ricambio generazionale, l'affiancamento dei giovani agli imprenditori agricoli e la Banca della Terra, l'archivio dei terreni demaniali da affidare ai giovani proposto da Cia e Agia. Seguiranno gli incontri di Palermo, Verona, L'Aquila e Bari e poi la conferenza conclusiva che si terrà a Roma nella primavera del 2012. «Si vuole istaurare un canale di comunicazione diretto con la società, con la quale l'agricoltura vuole stringere un nuovo patto basato sulla sicurezza alimentare, la qualità e la sostenibilità ambientale- hanno aggiunto Cia e Agia- È per questo che la Cia ha inaugurato un portale internet, che mette a disposizione di tutti le conoscenze agricole: uno spazio web fortemente interattivo che coinvolge direttamente l'utente, chiamato a esprimere la propria opinione partecipando a sondaggi e a forum interni al sito su temi fondamentali, come la tutela del paesaggio, la sicurezza alimentare, i cambiamenti climatici».