[14/07/2011] News

Confagricoltura: «L'agricoltura non spreca l'acqua, ma la usa per produrre cibo»

In occasione dell'assemblea dell'Associazione nazionale delle bonifiche (Anbi), il presidente di Confagricoltura Mario Guidi parlando di acqua si è espresso chiaramente in difesa del suo settore. «In Italia, come rileva l'Istat, il 47 per cento dell'acqua si disperde a causa di una rete di distribuzione colabrodo. E se da una parte c'è l'acqua che viene sprecata, dall'altra c'è un settore come l'agricoltura che ha nella risorsa idrica uno dei più importanti fattori di competitività: oltre il 40 per cento della produzione agricola si avvale dell'irrigazione, mentre il rapporto tra superficie irrigata e Sau è pari al 20 per cento».

«L'agricoltura - ha continuato Guidi - non spreca l'acqua, ma la usa per produrre cibo, il bene primario assoluto ci deve comunque essere un'attenta politica che dia modo, attraverso la ricerca e l'innovazione di ottimizzare quest'uso. I piani di sviluppo rurale post 2013 delle Regioni andranno riscritti in questo senso».

Non è nostro costume mettere sul banco degli imputati un settore di utilizzo o un altro per i gli elevati consumi idrici che si registrano nel Paese. Facciamo solo presente che a livello nazionale l'agricoltura utilizza l'acqua per un 55-60 per cento della disponibilità complessiva. E' vero l'agricoltura ha bisogno di acqua per produrre ma non si può affermare che in questo settore si utilizza l'acqua e in altri si spreca, quando le perdite ci sono anche nelle condutture irrigue, si usano sistemi irrigui spesso poco efficienti, si producono colture idroesigenti dove non c'è disponibilità di risorsa idrica, talvolta si procede ad irrigazione autonoma e poi, magari, si buttano via i prodotti perché non conviene portarli sul mercato (ma questo è discorso più ampio in cui gli agricoltori non sono i responsabili).

Uno studio (fonte Althesys) riporta che utilizzando in agricoltura tutta una serie di accorgimenti a vari livelli (modelli gestionali, riparazione condotte, metodi irrigui, sostituzioni canali, introduzione di nuove tecnologie) si potrebbero risparmiare 1547 milioni di mc di acqua all'anno.

Siamo d'accordo invece con Guidi quando invita tutti a lavorare per raggiungere livelli di sostenibilità nell'utilizzo dell'acqua. «La sfida dell'acqua non riguarda solo il Terzo mondo, ma anche le nazioni più avanzate e l'Italia dovrà investire nell'ottimizzazione dell'uso delle risorse idriche - ha concluso il presidente di Confagricoltura - Per l'agricoltura significa produrre di più utilizzandone meno. Per il Paese significa investire nel futuro, in qualcosa che migliora la vita di tutti».

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