
[18/07/2011] News
Dopo la verdura, il tè, il latte, il pesce e e l'acqua contaminati arrivati nei supermercati giapponesi dopo la tragedia nucleare ancora in corso a Fukushima Daiichi, è la volta della carne. Il governo giapponese ha annunciato di essere propenso a sospendere la vendita di carne bovina proveniente dalla prefettura di Fukushima.
«Dobbiamo garantire la sicurezza alimentare. Il risultato più probabile è che verrà vietata la spedizione di manzo» ha detto il ministro per la sicurezza alimentare dei consumatori, Goshi Hosono, dopo che la Aeon Co, la seconda catena di supermercati del Giappone, ha ammesso ieri di aver venduto carne di capi di bestiame che avevano mangiato foraggio contaminato.
La Aeon Co ha ammesso di aver venduto 319 chili di carne di manzo radioattiva in un supermercato di Tokyo e in almeno 10 negozi della zona, nel periodo immediatamente successivo allo tsunami dell'11 marzo e alla fuoriuscita di radiazioni dalla centrale, dal 27 aprile al 20 giugno. Secondo il governo giapponese a questo punto potrebbero essere, finalmente, essere costrette a vietare la vendita di carne di manzo proveniente dalla zona di Fukushima.
Molti giapponesi si chiedono come mai il governo non abbia ancora adottato questa decisione, soprattutto dopo che oggi le prefetture di Fukushima e Niigata hanno identificato diverse aziende che hanno fornito carne di bovini che erano stati alimentati con foraggio contenente cesio radioattivo in quantità superiori alla norma.
Secondo la prefettura di Fukushima, 7 aziende agricole in 6 municipalità hanno alimentato il loro bestiame con foraggio lasciato all'aria aperta dopo la catastrofe nucleare di marzo. Nel foraggio è stata rilevata la presenza di cesio radioattivo in quantità fino a 520 volte alla norma.
Dalla fine di marzo, le aziende zootecniche di Fukushima hanno spedito 411 capi di bestiame a impianti per la lavorazione della carne di 5 prefetture, tra le quali quella di Tokyo. La prefettura di Fukushima ha chiesto alle autorità locali di rintracciare la carne e effettuare controlli sulle radiazioni ed ha anche chiesto a tutti gli allevamenti di bovini della prefettura di astenersi volontariamente, per il momento, dallo spedire e i loro stock di carne.
Nella prefettura di Niigata, sono stati trovati livelli di cesio radioattivo superiori di 15 volte agli standard governativi nel foraggio con il quale venivano alimentati i bovini da carne di 2 aziende. Il foraggio proviene dalla prefettura di Miyagi, una delle più colpite dal fallout radioattivo di Fukushima. Una delle fattorie ha venduto 24 capi di bestiame.
Gli investigatori hanno scoperto che sono stati venduti a supermercati di altre prefetture non comprese nella zona di esclusione almeno 578 capi di bestiame alimentati da foraggio contaminato da sostanze radioattive. Gli stessi giornali giapponesi scrivono che la quantità di carne contaminata trovata, dato che è stata distribuita nei mercati di tutto il Paese, è destinato ad aumentare.