[18/07/2011] News toscana

Rischio sismico, idraulico e geologico: il giudizio della Regione diventa vincolante

E' stata approvata all'unanimità in commissione regionale Territorio e ambiente presieduta da Vincenzo Ceccarelli (Pd), la proposta di legge che va a modificare l'articolo 62 della legge regionale 1 del 2005 (Norme sul governo del territorio), e che inserisce il "carattere vincolante" dell'esito positivo del controllo effettuato dal genio civile.

In sintesi i controlli sulla prevenzione dal rischio sismico, idraulico e geologico saranno più restrittivi e i Comuni non potranno approvare strumenti di pianificazione se non avranno ricevuto l'esito positivo del controllo da parte della Regione che diventa vincolante. La valutazione tecnica della Regione che impedisce ai comuni di procedere all'approvazione dei propri strumenti urbanistici "in assenza" di esito positivo, dovrebbe fornire maggiori garanzie di tutela della pubblica incolumità per gli aspetti idrogeologici, idraulici e sismici.

Nello specifico per quanto attiene le modalità del controllo la proposta di legge prevede l'approvazione di un regolamento attuativo contenente direttive tecniche sui contenuti minimi che le indagini devono avere per la più corretta definizione della pericolosità geologica, idraulica e sismica, e le specifiche sul controllo che deve essere reso dalle strutture regionali.

«Il controllo sulle indagini geologiche previsto nella modifica all'articolo 62 consiste in una verifica formale sulla completezza della documentazione presentata e nell'espressione di una valutazione tecnica sulle indagini in ordine alla loro conformità alle direttive tecniche regionali - spiegano dalla Regione - Si prevede, inoltre, che il controllo sostanziale non sarà obbligatorio per le indagini geologiche di tutti gli strumenti urbanistici, rinviando al regolamento l'individuazione di quelli le cui indagini saranno soggette a controllo obbligatorio oppure all'estrazione con il metodo a campione» criterio che lascia qualche perplessità se si vuole essere più rigorosi nei meccanismi di tutela. 

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