
[21/07/2011] News toscana
Grande curiosità ha destato tra i clienti l'allestimento commerciale predisposto all'Ipercoop di Livorno per presentare gli articoli casalinghi, interamente realizzati da Utilplastic, azienda di Larciano (Pistoia) utilizzando la plastica riciclata post consumo selezionata da Revet in tutta la Toscana.
Secchi, cestini, vasi, sottovasi, fioriere, scope per casa o scopettone per passare lo straccio, ma anche scopini per la pulizia bagno, e ancora palette raccogli rifiuti: sono questi i nuovi articoli Utilgreen da oggi in vendita presso l'Ipercoop di Livorno e in tutti i supermercati Coop della città labronica oltre ai punti vendita Unicoop Tirreno della costa (Piombino, Venturina, San Vincenzo, Cecina, Donoratico) dell'Isola d'Elba e dei punti vendita di Follonica, Bagno di Gavorrano e Massa Marittima per la provincia di Grosseto, per poi estendere l'assortimento in tutti i supermercati della Toscana, nel Lazio e in Campania.
Sono stati chiamati "da casa a casa" per indicare prodotti di largo consumo, realizzati con le plastiche miste provenienti dalle raccolte differenziate, che chiunque può ri-acquistare, alimentando la filiera che inizia con la separazione dei rifiuti in casa e si conclude con il ritorno in casa di manufatti realizzati partendo dai rifiuti differenziati.
Spesso il quesito ricorrente di chi separa correttamente i propri rifiuti è in quali nuovi prodotti si traduca lo sforzo giornaliero: gli articoli Utilgreen sono una risposta precisa per quella frazione più povera di plastiche che ogni giorno finiscono nella campana multi materiale (o nel sacco porta a porta) e sono costituite da vaschette, sacchetti di polietilene, imballaggi plastici d'uso alimentare, pellicole d'imballaggio.
Revet ha trovato più destinazione d'uso a questa frazione di plastiche: sono i Ri-prodotti in Toscana, il risultato di impegno e ricerca per trasformare queste plastiche in addensato o granulo o profilo pieno. Nei primi due casi il materiale sarà poi miscelato e stampato per dare vita a nuovi prodotti o parti di manufatti; nel caso dei profili saranno i "mattoni" base per realizzare arredi per esterni o parti di prefabbricati.
Ma gli articoli casalinghi in vendita alla Coop sono riservati proprio ai consumatori, agli utenti dei servizi di raccolta differenziata, che potranno quindi fare la differenza ricomprando materiale che da casa loro ha preso vita con al raccolta differenziata. I prezzi (pur essendo necessaria più energia e lavoro per prodotti ottenuti dai rifiuti) sono competitivi, i colori sono alla moda, gli articoli funzionali come quelli ottenuti da materia prima vergine. Perché non acquistarli e dare un senso alla raccolta differenziata?
«Questo accordo - ha dichiarato Massimo Lenzi, direttore commerciale Unicoop Tirreno, aprendo la conferenza stampa di presentazione - rientra perfettamente nella nostra filosofia: diamo continuità con numerosi progetti verso la tutela ambientale e la riduzione dell'inquinamento, obiettivi che Coop porta avanti da sempre; a questi si aggiunge poi il fatto che Revet e Utilplastic sono aziende del territorio e quindi confermano la nostra volontà a collaborare con realtà imprenditoriali locali. Infine, molto importante, la portata in termini di informazione e trasparenza verso il cliente che può toccare con mano l'attività di sensibilizzazione ecologica che sosteniamo da anni con prodotti totalmente rispondenti a questo impegno».
Per Valerio Caramassi, presidente di Revet SpA, azienda leader nella raccolta, selezione e trattamento di materiali destinati al riciclaggio «questi articoli casalinghi sono la dimostrazione evidente e tangibile che differenziare non è riciclare: questo è lo sforzo di Revet, che ha trovato in Utilplastic un'azienda disponibile nello scommettere sull'eco- sostenibilità. Per anni ci siamo fermati alle sole percentuali di raccolta differenziata, che sono importanti nella misura in cui diventano percentuali di materiali effettivamente riciclabili e re-immessi nel mercato. Da oggi i consumatori della costa toscana possono veramente fare la differenza, scegliendo di acquistare prodotti realizzati con materiali plastici riciclati post consumo anziché analoghi manufatti realizzati partendo da materia vergine, cui non hanno niente da invidiare».
«La nostra azienda - ha concluso Massimo Desideri, presidente di Utilplastic, l'azienda che produce gli articoli Utilgreen - ha sede a Larciano, dove da 50 anni realizziamo articoli casalinghi in materiali plastici. Insieme a Revet abbiamo colto la sfida e sviluppato la ricerca per arrivare alla produzione in serie di nuovi articoli casalinghi partendo dai materiali plastici provenienti dalla raccolta differenziata domiciliare, che sarebbero altrimenti destinati al recupero energetico o allo smaltimento. Dopo varie prove, trattando il granulo plastico che Revet ottiene dal plasmix (le plastiche miste) siamo arrivati ad un compound plastico stabile, una miscela in grado di essere fusa e stampata per dare forma al nuovo pezzo: a questo punto il nuovo prodotto viene raffreddato e quindi sottoposto al controllo di qualità finale prima di essere confezionato. Oggi questi articoli sono esposti sugli scaffali, pronti alla vendita ad un costo che, pur tenendo presente l'energia ed il lavoro in più messi per arrivare al prodotto finale, è competitivo. Spero che la risposta di chi è attento all'ambiente ed al recupero di risorse non manchi: ed è solo l'inizio di questo settore commerciale della green economy, poiché credo che ci siano i presupposti per realizzare altri manufatti e prodotti, partendo dai nostri rifiuti differenziati ed arrivando così al loro effettivo riciclo».