[21/07/2011] News

Arpat Grosseto precisa sull'area industriale del Casone

In merito ai diversi articoli apparsi sulla questione delle maleodoranze presenti nell'area industriale del Casone e ad alcune critiche in merito alla postazione prescelta a Follonica per il rilevamento della qualità dell'aria tramite laboratorio mobile, il Dipartimento provinciale ARPAT di Grosseto precisa la propria posizione.

 Per quanto riguarda le attività rivolte a individuare l'origine delle maleodoranze l'Agenzia sta verificando l'ipotesi che queste siano originate da sostanze solforate prodotte da lavorazioni effettuate nell'area industriale, anche sulla base proprio delle rilevazioni fatte nell'ambito della campagna di monitoraggio in corso. Lo studio che stiamo facendo sta appunto verificando la correlazione fra i picchi di presenza in atmosfera di alcune sostanze solforate e l'andamento dei cicli produttivi dei vari stabilimenti che possono emetterli.

A tale proposito si ricorda che una prima relazione è già stata pubblicata dall'Agenzia ed è disponibile nel proprio sito internet. Quanto prima si renderanno noti i risultati delle verifiche in corso.

Per quanto riguarda la collocazione della centralina per il monitoraggio della qualità dell'aria, ARPAT ha concordato con il Sindaco di Follonica e con l'Amministrazione Provinciale un programma di indagini rivolto a verificare se le maleodoranze segnalate in alcune zone di Follonica comportassero effettivamente un rischio di superamento degli standard di qualità dell'aria e, di conseguenza, un rischio per la salute.

La postazione del mezzo mobile (Via del Buttero) è stata concordata con l'Amministrazione Comunale sulla base delle segnalazioni ricevute dai cittadini e sulla disponibilità di un allaccio elettrico appropriato. Tale posizionamento è avvenuto tenendo conto che la direzione prelevante del vento nella zona di Follonica è quella da Nord - Nord Est - Est, come indicato dai seguenti studi meteorologici effettuati nella zona negli ultimi anni:

Alla luce di tali evidenze il mezzo mobile è stato posizionato in modo da poter intercettare i fumi provenienti dalla zona industriale del Casone di Scarlino sulla direttrice del vento proveniente da nord - nord est - est. Preme sottolineare difatti come, da una semplice osservazione di una cartina geografica, si possa osservare che, nel caso in cui siano presenti a Follonica venti di mare con provenienza sud ovest- ovest - nord ovest, la città di Follonica sarebbe esclusa dalle ricadute delle emissioni industriali del Casone. Verrebbe meno, pertanto, il senso della campagna di misurazione - cioè la verifica dell'inquinamento atmosferico segnalato dai residenti di Follonica -  a meno che non si vogliano escludere gli impianti del Casone come probabile fonte dei problemi segnalati.

Qualora ce ne fosse bisogno, l'ulteriore conferma della direzione del vento prevalente della zona (N-NE) è fornita dall'analisi della rosa dei venti riportata da questa Agenzia nel rapporto presentato alla Provincia, ai sindaci di Follonica e Scarlino. La rosa dei venti in questione, elaborata sui dati misurati dal 17/05 al 31/05/11, è disponibile sul sito web dell'Agenzia e dell'Amm.ne Provinciale (dati meteo misurati a Follonica dalla centralina meteo in via lago di Bracciano).

L'ulteriore conferma sulla bontà della postazione prescelta è rappresentata dall'esito delle analisi effettuate sui campionatori passivi di idrogeno solforato (H2S), che evidenziano nel sito di collocazione del mezzo mobile concentrazioni medie di quasi 3 volte superiori a quelli misurate nella altre zone urbane di Follonica (zona acqua park, piazzale ASL via della Pace, zona via Litoranea) e comunque maggiori anche di quelle misurate in zona Cassarello (via Madre Teresa). L'idrogeno solforato, che normalmente è assente in atmosfera, viene preso in considerazione come indicatore della presenza di attività di origine antropica nella zona oggetto del monitoraggio. 

 

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