
[25/07/2011] News
Saranno oltre mille le nuove colonnine di ricarica per veicoli elettrici, distribuite su 8 regioni. L'Autorità per l'energia ha dato il via libera alle agevolazioni previste per 5 progetti pilota che permetteranno di installare le colonnine in alcune grandi città: Roma, Milano, Napoli, Bari, Catania, Genova, Bologna, Perugia, e in svariati comuni dell'Emilia Romagna e della Lombardia.
Le colonnine saranno anche piazzate presso diversi supermercati della grande distribuzione. Gli incentivi per chi installerà le colonnine sono estesi fino al 2015 e l'Autorità per l'energia ha cercato di tutelare con questa operazione anche gli utenti finali del servizio.
E' stato infatti inserito un meccanismo di protezione tariffario che impedirà l'aumento dei costi elettrici aggiuntivi, (quelli di rete e delle infrastrutture di ricarica) che vada oltre un determinato tetto massimo preventivamente fissato. Le agevolazioni riguarderanno tre tipologie progettuali con altrettante soluzioni operative: il modello distributore (dove le colonnine vengono installate e gestite dall'impresa distributrice nella propria area di concessione); il modello service provider in esclusiva (in cui il servizio di ricarica è operato in regime esclusivo a seguito di gara o di concessione da parte dell'ente locale); il modello service provider in concorrenza (che ricalca quello in vigore per le stazioni di rifornimento dei carburanti).
I progetti sperimentali- hanno informato dall'Autorità- sono stati selezionati da uno specifico Gruppo di esperti interni in collaborazione con Rse, (la società pubblica di Ricerca di sistema elettrico), sulla base di criteri qualitativi, quantitativi, di efficienza ed efficacia, con particolare attenzione alle tecnologie, alla minimizzazione dell'agevolazione richiesta, all'utilizzo ottimale delle infrastrutture, valorizzando l'utilizzo simultaneo di più punti di ricarica presso la stessa colonnina.
Come abbiamo più volte detto, favorendo le auto elettriche private non si risolvono i problemi di mobilità cittadina e probabilmente su larga scala non si opera nella piena sostenibilità ambientale, visto che l'uinquinamento è solo spostato dal luogo di utilizzo al luogo di produzione. Si fornisce però un contributo per limitare l'inquinamento nelle aree urbane.