[26/07/2011] News toscana

Servizio idrico integrato: Confservizi Cispel Toscana torna a sollecitare governo e Parlamento dopo il referendum

Confservizi Cispel Toscana torna opportunamente ad incalzare Governo e Parlamento sul servizio idrico integrato. Dopo l'esito referendario e le abrogazioni entrate in vigore il 21 luglio scorso, sono attese indicazioni di percorso verso una nuova norma che recepisca la volontà dei cittadini e immediate sul discorso riguardante le tariffe, altrimenti c'è il rischio di destabilizzare l'intero servizio idrico: «Chiediamo ai Comuni e alla Regione di mettere in mora Governo e Parlamento nazionale e di sollecitarli con determinazione a una rapida approvazione del nuovo quadro normativo per superare l'attuale fase di stallo che blocca gli investimenti delle aziende» ha dichiarato Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana a conclusione della riunione della Commissione Acqua dell'associazione.

Per De Girolamo inoltre «è necessario e urgente che si dia attuazione senza ulteriori indugi all'Agenzia per l'acqua, il cui decreto di costituzione è entrato in vigore, che si scelgano personalità competenti e autorevoli e che queste si mettano subito al lavoro per la definizione delle nuove tariffe». Intanto Confservizi Cispel ha fatto sapere che le Aato hanno risposto alla richiesta di chiarimento sugli effetti sulle tariffe del referendum che ha abrogato "l'adeguata remunerazione", confermando la necessità di continuare ad attuare gli impegni reciproci che il contratto di affidamento prevede.

All'utenza saranno dunque applicate le tariffe approvate ai sensi dell'attuale quadro di riferimento, nell'attesa dei provvedimenti normativi nazionali che dovranno arrivare nei tempi più brevi possibile. Per quanto riguarda gli investimenti previsti (2,5 miliardi di euro), urgenti e indispensabili per rispettare le norme europee in materia di qualità dell'acqua e di depurazione, hanno avuto luogo incontri fra la Regione Toscana e le aziende per mettere a punto una strategia efficace per l'attuazione.

«La priorità assoluta è dare fiato agli investimenti e assicurare il miglior livello di servizio, si corre seriamente il rischio di non farcela - ha dichiarato Giuseppe Sardu, presidente di Acque Spa e coordinatore della Commissione Acqua di Confservizi Cispel Toscana - Serve quindi un provvedimento urgente, che dia certezza agli operatori e agli investitori».

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