[27/07/2011] News

I progetti di efficienza energetica e la loro certificazione

Una sentenza del Consiglio di Stato fa chiarezza dopo un ricorso di Enel Sì

I progetti di efficienza energetica come quelli conseguiti attraverso la consegna di lampade a basso consumo, hanno l'obiettivo di incrementare l'efficienza negli usi finali dell'energia. Un obiettivo obbligatorio per le imprese titolari della distribuzione di energia elettrica e gas.

Lo ricorda il Consiglio di Stato chiamato in causa dall'Enel Sì sul diniego di rilascio della prescritta certificazione energetica. L'Autorità per l'energia elettrica ed il gas (Aeeg) ha ritenuto, infatti, che la società privata non avesse offerto prove documentali appropriate e ha per tal ragione respinto le indicate richieste di verifica e certificazione dei risparmi energetici conseguiti mediante i progetti.

L'Enel Sì, dunque, cerca di dimostrare che i suoi progetti di risparmio energetico hanno interessato unicamente il settore domestico cui gli stessi erano diretti, e cioè in definitiva che i soggetti che hanno ritirato le lampade a basso consumo appartenevano soltanto alla categoria degli utenti domestici.

A tale proposito l'Aeeg ha il potere di verificare, anche a campione, l'effettiva consistenza dei risparmi energetici conseguiti anche nei progetti in cui è previsto il metodo di valutazione standardizzato (cioè il tasso di ritorno del risparmio conseguito viene fissato nella misura forfettaria del 50% dei buoni inviati alla clientela). Un potere che comprende anche la possibilità di sindacare l'effettiva destinazione dei buoni ( e quindi delle lampade ritirate dalla utenza, in numero di quattro per ciascun buono consegnato), al fine di acclarare se fosse effettivamente l'utenza domestica (cui i progetti erano rivolti in via esclusiva) la destinataria finale dei nuovi dispositivi illuminanti.

In base alle disposizioni ministeriali i progetti di efficienza energetica possono essere realizzati o direttamente dai soggetti obbligati (distributori), al fine di raggiungere gli obiettivi imposti dalla normativa regolamentare, o da società terze operanti nel settore dei servizi energetici ed accreditate previamente presso l'AEEG. Di detti progetti viene valutata e certificata dalla Autorità la riduzione dei consumi di energia effettivamente conseguita e, per ogni progetto certificato, viene attribuito un determinato numero di titoli di efficienza energetica (Tte) così detti certificati bianchi emessi dal Gestore del mercato elettrico al soggetto che ha realizzato il progetto medesimo. Questi titoli sono poi offerti in vendita ai soggetti obbligati (distributori) i quali, con l'acquisto degli stessi, assolvono all'obbligo di legge specificato con appositi decreti ministeriali in quantitativi minimi annuali.

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