[01/08/2011] News toscana

Massa: posta la prima pietra del nuovo ospedale nell'area bonificata

Il 29 luglio a Massa è stata celebrata la posa della prima pietra del nuovo ospedale unico delle Apuane. L'inizio dei lavori avviene a valle di un lungo e complesso procedimento di bonifica dell'area, compresa all'interno del "sito di interesse nazionale", che si è concluso con la certificazione rilasciata dalla Provincia il 30 giugno scorso.

«La certificazione - ha ricordato Laura Balocchi responsabile del Dipartimento provinciale Arpat di Massa Carrara durante l'inaugurazione - è l'atto conclusivo di un procedimento che è stato avviato nel 2009 con le indagini di caratterizzazione, d'obbligo in ogni area all'interno del Sin, a cui hanno fatto seguito, tra successive integrazioni ed approfondimenti, il progetto di bonifica corredato dalla analisi di rischio ed i conseguenti interventi di risanamento consistenti nella rimozione di materiali estranei al terreno naturale rinvenuti nel sito, e nella bonifica di alcune porzioni di suolo risultate contaminate, seppure in misura contenuta, da idrocarburi pesanti. Non era invece stato rilevato alcun inquinamento a carico della falda. Tutti i documenti progettuali e tutte le fasi del procedimento, come la norma prevede per i Sin, sono state approvate dal ministero dell'Ambiente, anche con il supporto tecnico di Arpat, che ha svolto la propria attività di valutazione degli elaborati ed espressione dei relativi pareri, e di validazione delle operazioni sia in campo che analitiche».

Con la certificazione l'area del Lotto 2 viene di fatto stralciata dal Sin, in quanto risanata, e resa libera per l'utilizzo previsto dalla destinazione urbanistica che è appunto quella della costruzione del nuovo ospedale. «La posa della prima pietra e l'avvio ufficiale delle opere di costruzione - conclude Arpat - rappresentano anche per il personale del Dipartimento Arpat di Massa motivo di soddisfazione, sia come cittadini, data l'importanza per tutto il territorio dell'opera da realizzare, sia come operatori di Arpat, per l'impegno e la professionalità investiti per garantire questo risultato».

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