[03/08/2011] News

Mamone Capria (Lipu): poche note positive nel decreto legislativo sui reati ambientali

Qualche luce e molte ombre per il presidente della Lipu-BirdLife Italia Fulvio Mamone Capria, in merito al decreto legislativo sui reati ambientali, che recepisce la direttiva comunitaria 2008/99/CE sulla tutela penale dell'ambiente. «Diciamo subito che il decreto non appare il massimo dell'architettura normativa. Un po' pasticciato, poco chiaro ed emanato senza ascoltare con un'audizione le associazioni ambientaliste, che da anni svolgono un lavoro puntiglioso sul tema e che avrebbero permesso di evitare le mancanze ed i problemi che si registrano nel provvedimento».

Per la Lipu rappresenta un'occasione persa in particolare l'articolo 727 bis del decreto, che punisce i danni a varie specie animali e vegetali tutelate dalle direttive Habitat, Allegato IV, e Uccelli, Allegato I «lo fa in maniera confusa, timorosa e insufficiente, tanto da aver generato polemiche e incertezze interpretative e finanche il rischio di una paradossale depenalizzazione - ha continuato il presidente della Lipu-BirdLife Italia - Rischio che a nostro avviso non c'è, restando salvi i casi in cui i fatti dovessero costituire più gravi reati, ovvero essere puniti con sanzioni più gravi, come avviene grazie alla legge 157/1992. E' però un peccato che un atto di tale importanza sul fronte della lotta al bracconaggio abbia partorito un topolino, quando anche dalla recente Conferenza di Cipro sono arrivati forti appelli a rafforzare la prevenzione, la repressione e la punizione del bracconaggio».

La parte del bicchiere mezza piena per la Lipu è rappresentata dall'articolo 733-bis che introduce una sanzione, cioè l'arresto fino a diciotto mesi e l'ammenda non inferiore a tremila euro, per chi distrugge, danneggia o comunque compromette la conservazione di un sito della rete Natura 2000 (Zps e Sic/Zsc). «La Lipu in passato ha lavorato lungamente per l'approvazione del decreto del ministero dell'Ambiente 184 del 2007 e oggi con l'articolo 733-bis si introducono sanzioni importanti anche nei confronti di società ed enti - ha aggiunto Mamone Capria - In questo senso, il decreto legislativo rappresenta uno strumento utile per continuare l'impegno per la tutela di biodiversità e paesaggio, che la Lipu intende perseguire sia attraverso una dettagliata verifica dello stato di conservazione regionale dei siti della rete Natura 2000, sia attraverso l'avvenuta adesione all'importante campagna "Salviamo il Paesaggio", per la quale ci impegneremo particolarmente soprattutto sul fronte dello stop al consumo di suolo».

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