
[03/08/2011] News
Con "Meid" (Mediterranean eco industrial development) si punta a rendere "green" le zone industriali. Questo progetto europeo che si inserisce nella cornice del programma comunitario Med "Europe in the Mediterrenean" della Commissione europea ed è finanziato da contributo Fesr, ha l'obiettivo di arricchire il dibattito europeo fornendo configurazioni innovative per progettare, costruire e governare aree industriali, renderle più competitive, meno costose e quindi più efficienti grazie all'implementazione di buone pratiche ambientali.
Del resto la sostenibilità delle aree industriali riveste un ruolo chiave nella strategia di sviluppo dell'Unione europea, delineata al summit di Goteborg. Sono undici i partner del progetto suddivisi in sei diversi Paesi (Italia, Spagna, Francia, Grecia, Malta e Bosnia Erzegovina) e il capofila è l'Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile). Tra i primi indirizzi operativi del progetto, per rendere ecosostenibili le aree industriali, ci sono: l'implementazione della mobilità delle merci su rotaia; la diffusione e l'applicazione delle fonti di energia rinnovabile; il recupero di acque di lavaggio delle strade; la presenza di aree verdi e di aree dedicate ai servizi a cittadini e lavoratori.
Tra i partner del progetto, la Fondazione Fenice di Padova che ha ospitato ad inizio 2011 un meeting con i partner internazionali e stakeholder. Successivi incontri sono stati svolti a Salonicco e a Ragusa con due workshop che hanno permesso di studiare la lunga fase dell'analisi Swot, evidenziando minacce, opportunità, punti di forza e di debolezza del sistema delle zone industriali.