
[04/08/2011] News
Associazioni ambientaliste e culturali insieme per salvare le miniere di ferro in Val di Cogne. Legambiente, Fai, Federculture sottoscrivono un appello per chiedere alla Regione Autonoma Valle d'Aosta un impegno per salvaguardare il sito minerario più alto e più interessante d'Europa, un patrimonio storico e culturale di rilievo nazionale.
«E' a rischio un patrimonio di archeologia industriale assolutamente unico nel panorama nazionale - hanno dichiarato le associazioni - Temiamo infatti che, dietro la messa in sicurezza, prevista dalla trattativa in corso tra Fintecna e Regione Autonoma Valle d'Aosta sul futuro del complesso minerario di Cogne, si nasconda l'intenzione di chiusura, almeno parziale, del sito».
Il minacciato spegnimento degli impianti che hanno in questo periodo garantito la tenuta delle gallerie e il funzionamento dello skip (cremagliera interna per il trasporto di materiali e persone) è un rischio che non può essere corso finché non siano stati messi a punto sistemi sicuri per impedire all'umidità di rovinare questo patrimonio di archeologia industriale unico nel suo genere, hanno spiegato le associazioni.
«La Valle d'Aosta ha fortunatamente un suo formidabile patrimonio idroelettrico su cui contare per mantenere in attività gli impianti senza dover acquistare energia a prezzi di mercato. Chiediamo quindi alla Regione Autonoma Valle d'Aosta - hanno concluso Legambiente, Fai, Federculture - un impegno per salvaguardare le miniere di Cogne. Un impegno che vale la pena prendere per garantire ai propri abitanti, agli ospiti e agli studiosi, la memoria di una parte così significativa di storia valdostana».