[04/08/2011] News toscana

Pistoia: buoni riscontri per il Servizio soccorso e recupero fauna ferita

Sono quasi 90 (in tre mesi) le segnalazioni ricevute dal Servizio soccorso e recupero fauna ferita attivato della provincia di Pistoia. Il Servizio, che si occupa solo di fauna selvatica (non interviene per animali domestici), gestito dalla cooperativa sociale "Ipotesi" di Pistoia (finanziato dalla provincia con il contributo della Regione Toscana), dalla sua attivazione a maggio scorso, fino a fine luglio, ha ricevuto 86 segnalazioni (25 in Valdinievole, 61 zona pistoiese) che hanno portato a 68 interventi trattati a seconda delle esigenze: recupero e consegna in ambulatorio, recupero e consegna al Centro Recupero di Livorno Cruma, accompagnamento all'ambulatorio del Cruma, reinserimento in natura, smaltimento di carcasse.

A molte segnalazioni, specifica la provincia di Pistoia che ha fornito i dati del trimestre, non è seguito alcun intervento perché non rientranti nella casistica del servizio o perché risolte autonomamente anche grazie ai consigli di operatori e veterinari. Per quanto riguarda gli animali, su 86 segnalazioni, 24 hanno riguardato mammiferi e 62 uccelli, tutti appartenenti alla fauna europea. Il servizio, è stato precisato, si occupa di soccorso e raccolta di fauna selvatica omeoterma di dimensioni massime di un capriolo adulto.

Quindi per i grandi ungulati adulti delle specie daino, cervo e cinghiale, è necessario contattare l'Ufficio Caccia della provincia di Pistoia tel. 0573-374469. (Sono esclusi: rettili, insetti, animali domestici, urbani ed esotici). L'operatore del numero verde 800 179 093 risponde dal lunedì al giovedì ore 15-19, sabato 9-13. Negli altri orari è possibile chiamare e ricevere informazioni dettagliate tramite un messaggio registrato e lasciare recapiti in segreteria per essere contattati appena possibile.

«Gli operatori valuteranno le chiamate ricevute in base ad un ordine di priorità stabilito dalla provincia - informano dall'amministrazione - che è concepito in modo da riservare la massima attenzione agli interventi su animali selvatici che possono essere effettivamente recuperati e restituiti al loro ambiente naturale, con particolare attenzione alle specie protette o di elevato valore conservazionistico. Scopo del servizio è infatti recuperare gli animali alla vita selvatica, soccorrendo quelli che si trovano solo temporaneamente in stato di difficoltà, oltre a favorire una crescita di sensibilità verso le esigenze della fauna selvatica e sui comportamenti più adeguati per la tutela degli equilibri naturali. Per questo motivo i casi che hanno scarse o nulle possibilità di sopravvivere oppure sono destinati ad un'esistenza in cattività non sono ritenuti prioritari».

Le segnalazioni quindi vengono filtrate con un'apposita scheda di rilevazione che consente agli operatori di localizzare l'animale e di selezionare la casistica dell'intervento. Sui casi di effettiva necessità e con possibilità concrete di recupero, il servizio è in grado di offrire sia il prelevamento dell'animale, che un supporto veterinario per le prime cure e la valutazione dell'intervento di recupero più adatto al caso. Il Servizio soccorso e recupero fauna ferita rimarrà attivo fino a ottobre 2011.

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