[05/08/2011] News toscana

Riconversione a carbone della centrale di Piombino? Il sindaco Anselmi a greenreport: «Non esiste»

Bocciatura senza appello. Il sindaco di Piombino Gianni Anselmi non usa mezzi termini sul rilancio da parte di Confindustria Livorno (vedi link) di accettare la proposta di Enel per la riconversione a carbone della centrale elettrica di Tor del sale.

Un progetto da 1.2 miliardi di euro in una fase certamente drammatica dell'economia sono una cifra ragguardevole, ma per il primo cittadino «la crisi non giustifica certo soluzioni di questo tipo - dice Anselmi a greenreport.it - I nostri programmi sono molto chiari a questo proposito, come abbiamo avuto modo di ribadire anche in passato».

«Non esiste la praticabilità politica rispetto a una simile ipotesi - aggiunge - , peraltro già rifiutata in modo netto dalla popolazione nel referendum dell'87».

Gemignani, leader degli industrili livornesi, ha parlato di carbone "leggero", altrimenti detto "pulito", ma Anselmi non cambia di una virgola la sua posizione: «Ammesso che si possa parlare di una versione "pulita" del carbone e di una riduzione delle emissioni inquinanti, l'ipotesi sarebbe comunque improponibile per l' impatto territoriale che comunque comporterebbe. Le scelte strategiche fatte sulla costa Est sono state improntate infatti allo sviluppo di un turismo sostenibile».
Quindi la chiusura e un'indicazione su quello che per il comune di Piombino dovrebbe essere il settore dove investire: «Il futuro sta nell'utilizzo di energia pulita, derivante da fonti meno inquinanti e rinnovabili che consentano l'abbattimento delle emissioni di gas nel rispetto dei parametri indicati dal protocollo di Kyoto e delle indicazioni regionali».

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