
[08/08/2011] News toscana
La Regione Toscana cerca nuove strade per coadiuvare le imprese della nostra regione, in un periodo di crisi che ormai dura da qualche anno. Ha stretto infatti un'intesa con la Cassa depositi e prestiti per offrire nuove opportunità di finanziamento.
Lo schema di accordo è stato approvato dalla giunta su proposta dell'assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini e prevede la messa a punto delle modalità di attivazione del Fondo rotativo a sostegno di imprese e investimenti, che è uno strumento nazionale la cui operatività è stata di recente estesa alle regioni.
«Stiamo lavorando per potenziare al massimo gli strumenti di cui possiamo disporre a favore degli investimenti delle imprese toscane - ha dichiarato Simoncini - ed è in questa logica che contiamo, utilizzando anche il fondo Fri, di contribuire sostenere il nostro sistema produttivo nello sforzo della ripresa e del superamento delle debolezze strutturali che ne mettono a rischio la competitività proprio nel momento in cui è richiesto uno scatto per uscire dalla crisi e avviare un solido sviluppo». Il Fondo rotativo a sostegno di imprese e investimenti è un fondo nazionale per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese che, una volta attivato e reso operativo, permetterà di attivare finanziamenti per circa 130 milioni.
«Una preziosa riserva - ha aggiunto l'assessore - che si affianca alle dotazioni già disponibili e specificamente rivolte agli investimenti, all'innovazione tecnologica e alla ricerca, al rafforzamento dimensionale delle imprese, cui si sono di recente aggiunti 70 milioni derivati dalla rimodulazione operata dalla giunta sul programma Fesr 2007-2013 che, come noto, ammonta ad oltre 1120 milioni di euro e alle ricorse del Par Fas (fondo aree sottoutilizzate), in tutto altri 40 milioni». La Regione sta mettendo a punto un nuovo regolamento per far "lavorare" in sinergia il Fondo rotativo nazionale con il Fondo rotativo regionale già esistente, sul quale si prevedono rientri pari a circa 38 milioni per il 2012 e il 2013, che andranno ad aggiungersi ai 18 milioni con il quale il fondo è stato di recente rifinanziato.
«A fronte dei tagli della spesa pubblica e della inesistente politica industriale del governo- ha continuato Simoncini- noi intendiamo sostenere le imprese ed il lavoro, cercando sempre nuovi strumenti sulla strada dell'attuazione degli obiettivi e delle scelte che la Toscana intende darsi con il nuovo Piano regionale di sviluppo. Nella stessa direzione è peraltro andato il percorso di revisione del piano finanziario del Fondo sociale europeo che, oltre a mantenere la sua precipua finalità di qualificazione del capitale umano e di coesione sociale, è volto a garantire sino a tutto il 2012 il finanziamento degli ammortizzatori sociali e ad investire sui giovani, in attuazione del progetto integrato Giovani Sì» ha concluso l'assessore.
L'auspicio è che abbiano priorità di finanziamento quelle imprese che operano con l'obiettivo di innovare i loro processi produttivi e i loro prodotti garantendo la sostenibilità, il che vuol dire ridurre consumi di energia e di materia avviando dove possibile percorsi di riciclo.