
[09/08/2011] News toscana
La Regione ha fatto il punto sulla grande distribuzione in Toscana, considerato che il 2011 è l'anno di avvio della nuova programmazione triennale per il suo sviluppo. A tal proposito l'assessore regionale al commercio, Cristina Scaletti, ha incontrato il direttore regionale di Confesercenti Massimo Biagioni e quello di Confcommercio Andrea Nardin.
«Ho voluto esporre le prime decisioni della giunta regionale in merito ad un tema così sensibile, che peraltro vede le associazioni di categoria fortemente critiche riguardo al rilascio di nuove autorizzazioni per l'apertura di grandi centri commerciali» con il timore, talvolta fondato, che penalizzino il commercio al dettaglio.
«Condivido l'obiettivo della salvaguardia del piccolo commercio come presidio di socialità, identità e tipicità irrinunciabili per una regione come la nostra - ha aggiunto l'assessore - che deve gran parte della sua attrattività proprio alla sua unicità e non riproducibilità. Per questo la politica della giunta regionale mira a introdurre elementi più stringenti per il regime autorizzativo, tenendo però anche conto della piena entrata in vigore della direttiva europea conosciuta come Bolkestein, e centrando per questo la programmazione su criteri quali la tutela dell'ambiente, del consumatore, della vivibilità, e del consumo del suolo attraverso un lavoro congiunto tra commercio e urbanistica».
E' questo il punto. Trovare una sintesi virtuosa tra pianificazione territoriale volta ad un minor consumo di suolo, esigenze dei consumatori che esigono servizi e rispetto della concorrenza. Su questa linea, superando la semplice individuazione dei metri quadri autorizzabili, pare intenzionata a muoversi la Regione. Biagioni condividendo quanto esposto dall'assessore ha ribadito l'importanza del recupero del concetto di vita delle città, del recupero della residenza, dell'equilibrio di funzioni, della presenza della piccola impresa che è garanzia di buona occupazione, sicurezza e presidio. «La Toscana ha il diritto e il dovere di difendersi, rappresentando un simbolo inimitabile nel mondo, che non deve essere travolta dalla massificazione, perché certo nessun turista viene qui per vedere un supermercato, per quanto grande possa essere».
Positiva anche la valutazione di Nardin sulle proposte dell'assessore, che poi ha rimarcato: «più che creare nuovi spazi, sarà utile riqualificare quelli esistenti in un'ottica sociale ed economica. In questo quadro, sarà comunque prioritario tutelare il territorio toscano, valore unico nel mondo, in un giusto equilibrio fra rispetto per l'ambiente e necessità di offrire servizi adeguati ai cittadini».