[19/08/2011] News

L'Ue chiede maggiori tutele per smerigli e merluzzi

L'Ue propone una maggiore protezione del pesce smeriglio e alcuni limiti dello sforzo di pesca fissati per la Germania, l'Irlanda e il Regno Unito per il merluzzo bianco, attraverso un nuovo regolamento che va a modificare quello del 2011 e quello del 2009.

Il regolamento del 2011 definisce lo smeriglio una specie la cui pesca nelle acque internazionali è vietata (con obbligo di immediata reimmissione in mare in caso di catture accidentali) e come uno stock a totale ammissibile di catture (TAC) 0 in talune zone geografiche Ciem dell'Atlantico - ossia quelle definite dal Consiglio internazionale per l'esplorazione (Ciem) - (senza disposizioni relative alle catture accidentali). Ma ciò comporta che in determinate zone delle acque della comunità la pesca dello smeriglio non sia disciplinata e che le catture siano illimitate.

Per questo e considerato lo status della specie, i dibattiti in corso in merito alla possibilità di una sua inclusione nella convenzione Cites, l'Ue ritiene necessario attuare una protezione coerente dello smeriglio in tutte le zone. Propone di introdurre un TAC pari a 0 per lo smeriglio al fine di garantire che non si consentano catture nelle acque sotto la giurisdizione degli Stati membri che si affacciano sul Mediterraneo (le acque al di fuori delle giurisdizioni nazionali sono ora disciplinate dal divieto generale che vige nelle acque internazionali).

Propone di modificare la descrizione della Tac in vigore al fine di includervi tutte le acque unionali delle zone Ciem e Copace dell'Atlantico (ossia quelle definite Comitato per la pesca nell'Atlantico centro-orientale). E propone di istituire obblighi coerenti di immediata reimmissione in mare delle catture in tutte queste zone.

Per quanto riguarda il merluzzo bianco il piano di gestione del 2008 istituisce un regime di sforzo per tale stock basato su dati forniti con cadenza regolare dagli Stati membri alla Commissione e al comitato scientifico, tecnico ed economico per la pesca (Cstep). Sulla base del parere emesso dal Cstep la Commissione può proporre di escludere taluni gruppi di navi dal regime dello sforzo di pesca stabilito nel piano per il merluzzo bianco. La condizione fondamentale alla base di tale esclusione è che le navi non possano catturare oltre l'1,5% di merluzzo bianco.

Dunque, gli Stati membri sono tenuti a comunicare annualmente in merito alle navi escluse e la Commissione accertare che siano rispettate le limitazioni. Se ciò non accade il piano per gli stock di merluzzo bianco prevede che il Consiglio includa nuovamente le navi in questione nel regime di sforzo. A tale proposito l'Ue propone l'esclusione di talune navi battenti bandiera irlandese che operano a ovest della Scozia con reti a strascico aventi dimensioni di maglia pari o superiori a 100 mm. Propone il reinserimento di due gruppi di navi battenti bandiera tedesca e di due gruppi di navi battenti bandiera britannica finora escluse finora escluse dal regime di sforzo del piano per il merluzzo bianco.

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