[12/09/2011] News toscana

Ex Isi: riecco il tavolo regionale, «Deve dare risposte ai lavoratori»

La scadenza dell'11 ottobre data entro la quale deve essere presentata l'offerta per rilevare l'ex Italia solare industrie di Scandicci (ex Isi prima ex Electrolux) dichiarata fallita si avvicina. In vista di questo appuntamento che cade in un autunno particolarmente delicato per l'economia del paese e per l'occupazione, è tornato a riunirsi oggi il tavolo regionale su questa vicenda, che ormai va avanti da anni.  

La nuova cordata Easy green nel giugno scorso ha presentato un piano industriale in cui si delineava il riassorbimento di 260 lavoratori, ma non di tutti i 370 della  Isi, il che è stato ritenuto non accettabile dalle rappresentanze sindacali. In agosto la Regione ha fatto sapere che la cordata Easy green stava lavorando ad un'offerta da presentare cercando di allargare, per quanto possibile, il discorso ad altri soggetti industriali, in modo da rendere più vasta la gamma di produzione e avviare il riassorbimento dei lavoratori. La base d'asta da cui si parte sono 12,5 milioni di euro.

«Il tavolo istituzionale dovrà fare anche il punto sulla complicata situazione dei lavoratori che passati dalle grandi aspettative di una riconversione del modello produttivo hanno visto finire tutto di fronte ad una procedura fallimentare - hanno dichiarato i consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi che seguono la vertenza dall'inizio - Da qui il monito del sindacato affinché le istituzioni si impegnino a chiudere la vertenza quanto prima».

In un quadro generale dove la crisi economica e sociale nel paese è più di grave di quella di qualche mese fa e al contempo invece i dati sulle energie rinnovabili sono positivi nonostante il percorso ad ostacoli messo in piedi dal governo, sarebbe imperdonabile non riuscire a portare a termine positivamente questa vertenza che prevede una reindustrializzazione nel settore della green economy ritenuta da molti fondamentale per rilanciare la crescita sostenibile del paese.

I consiglieri provinciali di Rifondazione comunista chiedono al presidente della provincia di Firenze e all'Assessore competente di riferire in merito al processo di reindustrializzazione, ai tempi, agli ingressi delle nuove società e soprattutto sul piano industriale nella parte più delicata che riguarda il riassorbimento integrale di tutti i lavoratori.

«Chiediamo inoltre di sapere lo stato delle misure di sostegno al salario, reddito e lavoro messo in essere dalle istituzioni e in forza degli accordi sindacali e soprattutto la ricaduta che queste hanno sulle condizioni materiali di vita degli stessi lavoratori - concludono Calò e Verdi - Infine chiediamo di sapere quali altre iniziative sono state previste dalle Amministrazioni locali, Regione Toscana, provincia di Firenze, comune di Scandicci per raccogliere e concretizzare l'invito del Sindacato e della Rsu a chiudere quanto prima la vertenza».

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