[14/09/2011] News

Il Gabon salverà le tartarughe liuto?

Il Centre national de recherche et de technologie du Gabon il 12 settembre ha presieduto l'ottavo meeting del Gabon Sea Turtle Partnershi/Partenariat Tortues Marines del Gabon che ha discusso  dei problemi che minacciano le tartarughe marine durante la loro migrazione annuale e che provengono soprattutto da inquinamento, erosione costiera, pesca illegale e bracconaggio.

Le spiagge del piccolo Paese africano sono importanti siti di nidificazione di specie importanti di tartarughe marine, soprattutto la opiù grande, rara e misteriosa del mondo: la tartaruga liuto (Dermochelys coriacea)

Il Gabon ospita la più grande popolazione di tartarughe liuto del mondo, fino al 30% degli individui nidificanti di questa specie a rischio critico di estinzione, la più grande densità di nidificazione delle liuto in Africa.

Le liuto, come le altre specie di tartarughe marine presenti in Gabon: tartaruga verde, tartaruga embricata, tartaruga olivastra, subiscono continue minacce, a cominciare dal bracconaggio delle uova e di individui adulti,  dalla pesca intenzionale o accidentale e dalla modifica e degrado dell'habitat attraverso inquinamento, sviluppo urbano costiero, erosione delle spiagge, illuminazione artificiale, rifiuti e resti di maree nere.

Il Partenariat Tortues Marines du Gabon è stato creato nel 2005 ed è una rete di tutti I progetti per le tartarughe marine del Paese che fino ad allora aveva prodotto iniziative isolate e frammentate di salvaguardia che mancavano di coordinamento e finanziamento. «Il nostro obiettivo a lungo termine - spiega l'organizzazione - è quello di proteggere questi rettili minacciati in Gabon e così preservare il  patrimonio naturale mondiale.

Del Partenariat Tortues Marines fanno parte: Aventures sans frontières (Asf), Ibonga, Wildlife conservation society (Wcs) et World wildlife fund (Wwf) e l'organizzazione lavora anche con le comunità locali, il governo di Libreville perché «pensiamo che i nostri sforzi debbano essere integrati all'interno delle comunità e sostenuti dalle autorità per essere coronati da successo. Così, la nostra partnership rappresenta gli sforzi congiunti, di esperienza e di iniziativa di numerosi gruppi ed individui, ma il risultato è opiù che la somma delle sue parti. La nostra forza si basa sulla sinergia tra cooperazione e collaborazione per un obiettivo comune e su basi di comunicazione e trasparenza».

Nel 2002 il governo del Gabon ha istituito e perimetrato 13 parchi nazionali, due dei quail hanno l'obiettivio specifico di salvaguardare le più importanti spiagge di nidificazione delle tartarughe marine, ma nell'insieme sono 5 i parchi nazionali del Gabon che contribuiscono alla protezione delle liuto e delle altre specie:  Pongara, Akanda,  Loango, Complexe d'Aires Protégées de Gamba (che comprende il parco nazionale di  Moukalaba-Doudou) e il  Parco nazionale marino di Mayumba, che confina con il parco national di  Conkouati-Douli del Congo. La Gabon Sea Turtle Partnershi/Partenariat Tortues Marines lavora in stretto collegamento con l'Agence nationale des parcs nationaux (Anpn) e gli altri organi governativi competenti e punta a «rafforzare la protezione degli habitat e la legislazione».

Gli obiettivi prioritari della partnership sono: la standardizzazione del controllo e della protezione della nidificazione in tutti i siti; il miglioramento del controllo e della sorveglianza degli habitat; una ricerca scientifica più rigorosa; l'intensificazione del programma dio marcatura; l'uniformizzazione della formazione del personale sul territorio; la standardizzazione dei metodi di raccolta dei dati e dei protocolli; la conservazione e condivisione dei dati attraverso una database nazionale; un programma concertato di comunicazione e di campagne di sensibilizzazione, rafforzando soprattutto il legame tra protezione delle tartarughe e sviluppo locale; un'attenzione particolare per le minacce più gravi; la sorveglianza aerea di tutto il litorale.

Secondo lo studio "Aerial surveying of the world's largest leatherback turtle rookey: A more effective methodology for larg-scale monitioring" del Marine Turtle Research Group dell'università britannica di Exeter, proprio dalla ricerca aerea sono emersi nuovi metodi per conoscere le abitudini delle tartarughe marine per mettere in atto più efficaci piani di salvaguardia.

«Per quanto riguarda le tartarughe marine - si legge  nello studio -  la logistica richiesta per intraprendere dei censimenti al suolo, che ha una larga scala spaziale e temporale, è sovente insormontabile. In conseguenza, gli studi sono frequentemente limitati ad un piccolo numero di spiagge di deposizione, che sono controllate in maniera dettagliata a piedi».

Per tre stagioni di deposizione delle uova delle tartarughe liuto, in collaborazione col personale del Partenariat Tortues Marines del Gabon, lo studio ha utilizzato sorvoli aerei proprio in Gabon, combinati ad una valutazione sul terreno «Questi sorvoli permettono la prima valutazione completa  della popolazione di questa zona d nidificazione - si legge nello studio - identificandola così come la più importante al mondo per questa specie (36.185-126.480 tracce, il che corrisponde a circa 5.865-20.499 femmine nidificanti all'anno e ad un totale stimato di 15.730-41.373 femmine nidificanti). Il nostro approccio permette nella stessa occasione di verificare se la localizzazione delle aree protette del Gabon è appropriate». Sembrerebbe di sì: i sorvoli hanno verificato che il 67 - 86% delle attività delle tartarughe liuto si svolge nelle aree protette: 345 chilometri, il 58% delle coste sorvolate».

Le indagini aree mostrano però una grande variabilità annuale di presenze e deposizione delle uova, «il che ha delle conseguenze nel rilevamento di un cambiamento significativo della dimensione della popolazione». Malgrado il costo giornaliero relativamente elevato, il sorvolo aereo svolge un ruolo importante nella stima dell'abbondanza delle popolazioni di grandi vertebrati sparsi in grandi aree e permette di ottenere dati sulle abitudini legate all'habitat e di avere informazioni in tempo reale sull'efficacia delle aree protette a mare ed a terra.

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